Lifestyle

Civitavecchia: arrestato per aver pubblicato un video hot dell’ex fidanzata

Pubblica il video hot della ex fidanzata per vendicarsi, ma non sa che ad attenderlo c’è la giustizia: arrestato a Civitavecchia per le sue bravate social.

Ha 31 anni, è di Civitavecchia ed è stato arrestato. 31enne di Civitavechia. Fermato dai carabinieri della Stazione di Roma Porta Portese, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale della capitale, l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per i suoi atti violenti e persecutori, non rassegnandosi alla fine di una relazione sentimentale avuta con una donna romana, l’ha perseguitata per mesi, pubblicando anche video e scatti rubati durante loro precedenti momenti di intimità. Dopo una storia d’amore, la donna aveva deciso di lasciarlo a causa dei suoi atteggiamenti ambigui e lui  di perseguitarla, inviando sul telefono della donna un video che li ritraeva in un rapporto intimo, registrato all’insaputa della partner in una camera dove aveva nascosto una telecamera, minacciandola di pubblicarlo su internet. Dalle parole l’uomo è passato ai fatti, pubblicando il video integrale su You Tube, informando dell’avvenuta divulgazione non solo la donna ma anche i suoi figli, che sono piombati nel panico.

violenza-donne
Il video prontamente oscurato da Youtube è stato eliminato in pochissimo tempo, lo stretto necessario per fare in modo che la donna potesse salvare dei frames e portarli come prova ai carabinieri della Stazione Roma Porta Portese, presso i quali ha denunciato il suo stalker. L’uomo, tuttavia, non si è arreso: ha conitnuato inviando le immagini anche su Facebook e continuando a minacciare di morte la malcapitata e l’intera sua famiglia. Poi finalmente l’arresto: i carabinieri hanno rintracciato e fermato lo stalker a Civitavecchia, nella cooperativa di servizi dove lavora. L’uomo è stato portato presso la sua abitazione, agli arresti domiciliari, dove gli è stato imposto il divieto di uso di mezzi telefonici, informatici e telematici.

Photo Credits: Facebook.

Pulsante per tornare all'inizio