Lifestyle

Olio di palma: origini del prodotto nella storia dell’uomo

Recentemente si sente sempre più spesso parlare di olio di palma, ma in realtà le origini di questo prodotto sono molto meno contemporanee di quanto si possa pensare.

Sebbene l’olio vegetale di palma (impiegato per il 21 per cento nell’industria alimentare e per il 79 per cento in quella zootecnica, bioenergetica, oleochimica, farmaceutica e cosmetica) abbia visto crescere la sua produzione in tempi relativamente recenti, le sue origini sono in realtà ben più antiche e affondano le radici ad oltre 5mila anni fa.

La letteratura, infatti,  attesta che già ai tempi degli Egizi l’olio di palma fosse conosciuto, ed utilizzato sia come alimento che come rimedio per svariati disturbi intestinali, oltre che per uso cosmetico. A supportare questa tesi ci fu un ritrovamento risalente al XIX secolo:  nella tomba di Abydos, sovrano egizio del 3mila a. C., vennero rinvenute tracce di olio vegetale di palma.

Solo successivamente però l’olio di palma iniziò a diffondersi in misura maggiore in campo alimentare nell’area occidentale dell’Africa, grazie alle sue ottime proprietà nutritive. Ma è con il colonialismo che le piantagioni iniziarono ad estendersi e le produzioni ad ampliarsi. L’olio di palma cominciò ad essere esportato verso l’Europa ed impiegato inizialmente con destinazione diversa dall’uso alimentare. Il suo caratteristico stato solido lo rendeva infatti adatto alla produzione di cere, saponi e lubrificanti.

I coloni europei iniziarono poi ad importare l’olio di palma nei territori dell’Asia, luogo particolarmente adatto alla diffusione di piantagioni grazie al clima caldo ma non arido. Tutt’oggi infatti Malesia e Indonesia sono i principali produttori di olio di palma, arrivando a coprire l’86 per cento della produzione mondiale.

Una così alta incidenza è dovuta in buona parte ad una scelta strategica del governo britannico risalente agli anni ‘60, volta a combattere la povertà del continente asiatico; si decise infatti di assegnare a ciascun colono circa 4 ettari di terreno da coltivare a palma da olio o gomma e un lasso temporale di venti anni per ripagare il debito con lo Stato.  Inoltre, l’assenza di insetti dannosi per le piante sul territorio asiatico, a differenza di quello africano, ha certamente contribuito al raggiungimento di una leadership a livello mondiale.

Fonti per la realizzazione del contenuto:

Pulsante per tornare all'inizio