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Come una fenice, Nigella Lawson, finalmente, rinasce

Come molte donne Nigella Lawson ha passato veramente un brutto periodo e finalmente oggi, come una fenice, rinasce dalle proprie ceneri, reinventandosi.

Figlia del politico Sir Nigel Lawson e dell’ereditiera Vanessa Salmon, Nigella dopo la laurea presso l’Oxford University inizia a lavorare come recensore di libri e critico gastronomico, per poi diventare vice direttore letterario del Sunday Times. Il suo primo libro di cucina, How to Eat: Pleasures and Principles of Good Food ha venduto 300 000 copie, diventando un bestseller. Ha pubblicato il suo secondo libro nel 2000, intitolato How to be a Domestic Goddess (pubblicato in Italia col titolo Delizie divine (come diventare una dea in cucina), vincendo il British Book Award come autrice dell’anno e lanciando in televisione, su Channel Four, il suo show Nigella Bites, diventando uno dei volti più famosi in tv. Il suo impero del cibo è attualmente valutato 15 milioni di sterline.

Al Sunday Times conosce il suo primo marito, John Diamond, che sposa a Venezia nel 1992 e dal quale avrà due figli: Cosima Thomasina e Bruno Paul. Nel 1997 il marito scopre di avere un tumore e muore nel 2001. Nove mesi dopo, Lawson inizia a frequentare il collezionista d’arte Charles Saatchi, che sposa nel settembre 2003, ma non è oro tutto quel che luccica…il 16 giugno 2013 il Sunday People pubblica delle foto in cui Nigella Lawson subisce atteggiamenti violenti da parte del marito in un ristorante, scatenando l’indignazione dell’opinione pubblica.

Da qui si scatena la tragedia: le dichiarazioni di lui che sosteneva che le stava togliendo della cocaina dal naso, il presunto scandalo delle spese (folli) delle sue due assistentie infine la sfilata di lei in tribunale col volto affranto. Le sfide tra avvocati. Le illazioni. Oggi Nigella ha divorziato e, come una fenice, è rinata dalle sue ceneri. Nigella si racconta alla stampa come una persona nuova (più magra) e libera: «Penso che il concetto di donna forte venga da un’epoca in cui avevamo un’ idea un po’ sbagliata di noi: creaturine timorose e schiave delle convenzioni. Ci sono tanti modi di essere una donna/persona. Ma sicuramente non siamo mai state il sesso debole».

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Photo Credits: Facebook

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