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Sexting: “Se mi ami veramente, mandami un tua foto nuda”

Il Blue Whale è solo uno dei tanti giochi in voga tra i teenagers, che porta al suicidio, sul web ce ne sono tanti, troppi tra cui il sexting.

Nell’ultimo periodo tra i genitori è nata la paura che i propri figli potessero essere adescati nelle trame del gioco Blue Whale, che dura cinquanta giorni e si conclude con il suicidio del ragazzino, per completare l’ultima prova estrema. Sui social di fenomeni che coinvolgono sempre di più i minori, di età compresa tra i 12 e i 18 anni, ce ne sono davvero troppi, l’ultimo e di certo non perché d’importanza inferiore è il sexting. Il gioco erotico che coinvolge una coppia di ragazzini che si scambiano messaggi, si mettono insieme e dopodiché si arriva alla parte centrale del sexting, lo scambio e invio di foto e video dove il corpo o parti di esso sono nude.

Da uno studio condotto dall’ospedale Fatebenefratelli di Milano, circa l’80% dei ragazzi sono coinvolti nei giochi online e il 40% di essi hanno avuto degli inviti ad inviare materiale erotico. Un fenomeno molto ampio e sempre più in crescita che inizia dalle scuole medie per arrivare fino alle superiori. A studiare questo ultimo gioco ci ha pensato con un sondaggio la Pepita Onlus che ha chiesto ai ragazzi per quale motivo avessero inviato foto e video di loro parti intime e quasi il 30% dei ragazzi ha risposto: “Per dimostrare di essere figo”. Questo fenomeno del sexting è stato più volte esaminato dalla Polizia Postale e circa il 10% dei dirigenti scolastici si è trovato a dover gestire situazioni che rientrassero in questa nuova moda giovanile, perché i genitori sono venuti a conoscenza che foto di nudo dei propri figli erano state pubblicate sul web e su siti internet.

Il gioco funziona così: un ragazzo e una ragazza di età tra i 12 e 18 anni si conoscono sui social network e iniziano a scambiarsi dei messaggi, poi si mettono insieme e dopo poco più di tre settimane si dichiarano il loro amore con un “Ti amo”. Da quel momento le cose cambiano perché il ragazzo comincia a chiedere alla fidanzatina di inviargli una foto del seno nudo e che se non dovesse farlo allora non lo ama realmente. Dopo qualche settimana può succedere che la ragazza lasci il ragazzo e che lui non prenda bene questa scelta e scatta così il meccanismo di ricatto. Il ragazzo inizia a minacciare l’ex proprio con quei file, che lei gli aveva inviato nelle settimane passate, decidendo di inoltrarli a parenti e ad amici. Dopo essere state inviate le foto, la ragazza si ritrova trascinata all’interno di una bufera, in cui tutti conoscono i suoi dettagli intimi e il peso della vergogna diventa troppo grande, tanto da sconvolgerla fino a tentare il suicidio. Questo fenomeno è veramente pericoloso, quanto il Blue Whale, basti pensare a quante donne maggiorenni, sicuramente con una consapevolezza maggiore rispetto ad una tredicenne, abbiano tentato il suicidio o si siano ammazzate perché dopo la pubblicazione online di loro foto porno, non hanno avuto la forza di continuare a vivere.

Sexting: "Se mi ami veramente, mandami un tua foto nuda"

Photo Credits Facebook

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