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Basta Topless! Quando la legge lo vieta

L’estate è la stagione in cui i paparazzi sono alla ricerca dei topless dei vip e tra chi lo sceglie e chi mostra di più per un momento di distrazione, alcune persone vogliono che sia proibito. 

Oggi non si fa che parlare e pubblicare foto di vip in topless, in molti stati è ancora illegale ed è visto come un tabù. La top model Naomi Campbell ha pubblicato uno scatto a seno nudo su Instagram con l’hashtag #freethenipple, per sostenere il movimento americano che lotta per rendere legale il topless in quei 32 paesi americani in cui è ancora reato. La foto in questione è del 2015 e gli amministratori del social network hanno rimosso il post perché urtava la sensibilità di alcuni utenti.

Le origini del topless non sono tanto lontane. Inizialmente era un costume da bagno realizzato con uno slip che era tenuto su da due bretelle. Questa creazione si chiama Monokini ed è nata da un’idea dello stilista californiano Rudi Gernereich nel 1964. Agli inizi non è stato semplice far accettare questo nuovo modello di costume da bagno. Tantissime le critiche e le difficoltà per trovare una modella disposta a posare e in seguito trovare un giornale disposto a pubblicare le foto. In tutti i paesi occidentali esisteva ed esiste il tabù del seno nudo, basti pensare che in Italia la battaglia legale contro il topless si è conclusa con una sentenza della Corte di Cassazione del 2000. L’unico ad aver previsto che le donne sarebbero andate al mare e avrebbero mostrato il proprio seno nudo è stato lo stilista Emilio Pucci, un anno prima dell’invenzione del monokini.

La prima ad aver indossato il topless originario è stata la diciannovenne Toni Lee Shelley sul lago Michigan. Subito le persone presenti quel giorno hanno chiamato la polizia per bloccare questo atto osceno in luogo pubblico e il tutto è stato testimoniato dai fotografi che sono accorsi. Ugualmente la stagione estiva del 64 è stata un successo per il monokini. In Europa ad avere successo non è stata la creazione dello stilista californiano, ma solo l’idea. Infatti le donne hanno deciso di indossarlo come l’attrice Bridget Bardot senza bretelle. Tra tutti i paesi europei la Francia è quella che reagisce peggio alla nuova moda. Il Ministro degli Interni ha emanato un provvedimento specifico per vietare l’uso in pubblico del topless che è entrato in vigore il 23 luglio 1964. Anche la Chiesa grida allo scandalo e prova ad emanare delle censure in Italia e in Spagna; mentre in Portogallo fino a qualche anno prima era vietato all’uomo di presentarsi in spiaggia con il petto scoperto.

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Photo Credits Facebook

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