Esclusiva Velvet

Fenomeno Gordon: “Finchè le ragazze si ritroveranno nei miei video, continuerò a mettere la parrucca” [ESCLUSIVA]

Velvet Mag ha intervistato Gordon, vero nome Yuri Sterrore: il famoso youtuber dalla parrucca bionda si è raccontato in esclusiva parlando dei suoi inizi e dei suoi progetti futuri.

Da dove è nata la passione per i video?

Prima di fare video sulle donne avevo iniziato perchè mi divertiva il mondo online: sono una persona molto espansiva e mi piaceva condividere la mia vita online. Era divertente perchè vedevo che gli youtuber avevano moltissimi amici e molte persone interessate alla loro vita e così ho provato, nonostante avessi 25 anni, quindi ero un po’ grande per fare quei video del genere. Mi divertiva però avevo un pubblico molto giovane che non rispecchiava la mia età.

Come ti è venuta l’idea della parrucca e del personaggio Gordon?

E’ nata proprio da qui, dal non sentirmi a mio agio nel fare lo youtuber: non volevo l’etichetta di quello che “fa i video mentre gioca alla playstation”. Avevo 26 e volevo qualcosa che mi facesse avvicinare ad un pubblico più adulto. L’idea mi è venuta un giorno mentre ero al bar con le mie amiche: si lamentavano del fatto che non seguissero gli youtuber perchè i loro argomenti erano troppo da bambini. Cosi ho avuto l’intuizione e ho potuto realizzare dei video con un target diverso che potesse piacere alle adolescenti, alle mie coetanee ma che alle donne più grandi, che si ritrovano o ritrovano le loro figlie.

Quando realizzi i video imiti qualcuno in particolare?

Mi sono ispirato alla mia relazione durata sette anni. Sono partito da quello che conoscevo di più quindi dai litigi tra fidanzati e da tutte quelle cose che fanno gli uomini e infastidiscono le donne. Ho fatto le cose più classiche, i cliché da donna però con un linguaggio “sporco”, non adolescenziale che potesse arrivare di più alle mie coetanee.

Dai video sulla pagina Facebook sei arrivato alla televisione con l’esperienza di Selfie: come ti sei trovato in questa nuova avventura?

Un anno fa mi ha chiamato Simona Ventura per fare il programma Selfie. E’ stato un bel bagaglio molto divertente però forse non ero pronto per un’esperienza del genere. Il successo dei video è arrivato da un giorno all’altro e non avevo ancora metabolizzato né me stesso né il mio personaggio. Ero un ibrido tra Yuri e Gordon: non ero ancora capace di scindere le due cose perfettamente. Era un mondo tutto nuovo per me che fino a pochi mesi prima facevo il cameriere e non sapevo bene come comportarmi.

Recentemente hai cominciato un programma sulla tua pagina Facebook, Il Punto G: come hai vissuto il passaggio dai video ad un programma dove devi rapportarti con altre persone?

Ho deciso di andare in controtendenza e di fare un programma tutto mio: tutti cercano di andare in televisione e io ho cercato di portare la televisione su Facebook. Il Punto G è un programma dove si parla di temi femminili. E’ diverso dal video perchè nei video alla fine parlo da solo e io vorrei far vedere che so fare anche altre cose. Ho deciso di intervistare delle donne che parlano delle loro storie, mettendomi in gioco dal lato ironico e facendo un’intervista diversa: ci sono io con la parrucca che faccio delle domande e loro rispondono come se fossero uomini. C’è uno scambio dei ruoli.

Hai pubblicato un libro, stai portando avanti anche un tour e hai pubblicato una canzone: ti sei messo in gioco in molti campi diversi ma qual è quello su cui punti di più?

Il tour è un modo per stare a contatto con i fan: è un divertimento dove parlo con loro e faccio foto. Le canzoni anche sono un divertimento: le persone vengono nei locali a vedermi, si divertono e a me piace divertirmi con loro. Quello su cui mi concentro di più è Il Punto G: mi piacerebbe che diventasse un punto di riferimento per le donne, magari in televisione o nei social network. Però sono partito dai video e continuerò sicuramente a farli, almeno finché le ragazze si ritroveranno in quello che faccio.

Photo Credits Instagram

 

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