Ti senti solo? Non sai con chi festeggiare San Valentino? Oppure vuoi mettere un po’ di pepe in una tradizionale serata romantica? La risposta perfetta a questi quesiti è: Pornhub che offrirà gratuitamente il suo servizio Premium per tutta la durata di San Valentino.
Per passare un San Valentino diverso dal solito potreste affidarvi a Pornhub, la piattaforma di contenuti hard on demand, che per la festa del 14 febbraio permette a tutti gli utenti di accedere gratuitamente ai contenuti che normalmente sarebbero a pagamento. Un’iniziativa già collaudata nel 2017, quando la promozione last minute per la festa degli innamorati ha portato il sito a raggiungere solo nella giornata del 14 febbraio un picco di 3,5 milioni di accessi, +308% rispetto alla media mensile.
Tra i contenuti preferiti dagli utenti per celebrare San Valentino, stando alle ricerche online, ci sono i video delle categorie “lesbian, ebony, school, celebrity, pov, german e baby sitter“. Ma quelle che hanno registrato maggiori incrementi sono “lesbian premium” (+1.594%), “premium HD” (+1.388%) e “valentines day” (+1.092%). Dai dati diffusi da Pornhub, si scopre che il Cile ha registrato un aumento record di accessi al sito hard nello scorso San Valentino, con +7.288% rispetto alla media mensile. Seguono Messico (+4.913%), Perù (+4.845%). Dopo il blocco dell’America Latina (con Colombia, Ecuador e Argentina), si arriva finalmente in Europa dove primeggiano Polonia (+2.320%), Repubblica Ceca (+1.7894%) e Norvegia (+1.578%). L’Italia, con il suo +591%, arriva 14esima e penultima in Europa (segue solo la Francia, con il +544%).
Ma Pornhub non è nuova ad iniziative particolari per attirare gli utenti sulla piattaforma: a gennaio aveva lanciato la promozione dedicata alle donne nel periodo mestruale, con il motto “F*ck Your Period“. Un’operazione commerciale basata su alcune ricerche che confermano i benefici dell’orgasmo durante le mestruazioni, spiegata così dalla brand manager di Pornhub, Alexandra Klein: “C’è chi la prende sul serio e chi ci scherza su. Noi proviamo invece a rompere un tabù e riteniamo comunque di essere arrivati già troppo in ritardo“.
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