Una strega è quasi sempre una donna nel senso più incomprensibile e spaventoso possibile.
Credete ai fantasmi? E alle streghe? Bene, ora immaginate di essere processate a causa di un’isteria collettiva. E’ quello che è successo il 10 Giugno del 1692 a Bridget Bishop, un’anziana signora di Salem, accusata di potersi trasformare nel proprio gatto e di mandare in giro il proprio fantasma per tormentare le persone del Massachusetts. E’ stata la prima donna impiccata per il reato di stregoneria, torturata fino ad ammettere azioni che non aveva commesso. A capo di questa “crociata” contro le legioni di Satana il Giustiziere Capo Mather e il Governatore Phips, che nel giro di poche settimane arrivarono a condannare a morte 20 persone. Andando avanti nel tempo si affinarono i metodi di tortura, passando dall’impiccagione al rogo, metodo di purificazione e di spettacolarizzazione di una barbarie.
Saltando nel ventunesimo secolo fa la sua magica apparizione nel 2012 Charlize Theron in Biancaneve e il Cacciatore, diretto da Rupert Sanders. Il film è un adattamento in chiave dark fantasy della nota fiaba Biancaneve e i sette nani; assoluta protagonista della scena è la strega Ravenna, che affascina più di quanto intimorisca, ama brillare nel suo mantello dorato per far risplendere ancora di più la sua bellezza che in questa pellicola lascia lo spettatore letteralmente senza fiato. Gli abiti dell’intrignante Theron sono stati realizzati dalla costumista pluripremiata Colleen Atwood ( tre Oscar). Infine, ultima ma non ultima, l’incantevole Malefica Jolie, interprete nel 2014 di una rabbia tipicamente femminile dovuta ad un tragico tradimento che l’ha privata della sua identità. Rob Goodwin, stilista di calzature di alta moda, ha curato i complementi in pelle ispirandosi ai dettagli più dark della cultura contemporanea. Generazioni di streghe si sono succedute nei secoli con le loro tragiche storie, vittime di una società che non ha mai saputo accoglierle e capirle. Nell’anniversario del primo torto subito abbiamo voluto ricordarle così.
Photo Credits: Facebook
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