Fascino da Bad Boy: i serial killer che hanno fatto storia grazie al loro carisma
Redazione
Una special top ten, che raccoglie i serial killer protagonisti dei delitti più efferati che hanno fatto del loro fascino il punto di forza per avvicinare le vittime.
La mamma suggerisce di non dare corda agli sconosciuti? Eppure è così difficile quando si avvicina quel tipo così carino, pronto ad allacciare bottone. Dopo aver letto questo articolo non potrete fare a meno di darle ragione. Velvet Mag vi propone per questa estate la top ten dei serial killer più affascinanti, che possa essere un vademecum per l’estate 2016. 10) John Wayne Gacy: operava nella zona dell’Iowa ed è passato alla storia come il killer clown perché aveva lavorato come pagliaccio durante le feste dei bambini. Prima di essere giustiziato e condannato a morte ha rapito, torturato e ucciso 33 vittime, tutti maschi. La sua follia è stata spesso addebitata all’omosessualità repressa anche se gli amici lo ricordavano comeun uomo socievole e marito amorevole.
9) Gary Leon Ridgway: chiamato anche l’assassino del Green River. Era un camionista che dopo aver caricato sul suo mezzo delle prostitute le portava in riva al fiume per strangolarle e gettarle in acqua. Allo stato attuale è il serial killer con il maggior numero di delitti sul carnet: 49, ma lui ha confessato di aver ucciso 71 donne, mentre gli inquirenti pensano che possano essere anche di più, almeno 90. Catturato confessò gli omicidi per evitare la sedia elettrica ed ottenne l’ergastolo.
8) Albert Fish: nella New York degli anni’20 adorava cucinare e mangiare carne umana, di bambino, in particolare. Condannato a morte per l’uccisione di 6 bambini, sono in molti a credere che ne abbia uccisi molti di più. Nel 1928 venne arrestato per la morte di Grace Budd, confessò l’uccisione di altri tre pargoli e descrisse le ricette che aveva usato per cucinarli. 7) Earle Nelson: famoso per le sue letture della Bibbia, per conquistare le vittime, questo giovane californiano le strangolava, ne abusava e le nascondeva sotto il letto. In solo un anno, dal 1926 al 1927 ne aveva uccise 25 lungo la West Coast. Venne impiccato nel carcere di Winnipeg. 6) Dean Corll: conosciuto come Candy Man (perché dirigente di una fabbrica di dolciumi) quando venne arrestato, venne catalogato come il peggiore serial killer nella storia degli Stati Uniti. Tra il 1970 e il 1973, uccise 28 ragazzi, tra i 13 e i 19 anni. Due complici li attiravano a casa di Corll con una scusa. Lì, lui li drogava, seviziava, torturava, violentava e uccideva. Venne giustiziato, infine, proprio dai complici che si consegnarono poi alla polizia.
5) Edward Gein: è stato soprannominato il macellaio di Plainfield. Furono numerose le sparizioni in quella zona tra il 1947 e il 1957, quasi tutti associate a lui, accusato di squartamento e necrofilia oltre che di profanazione di tombe. Conservava arti delle vittime all’interno di casa sua che venne definita “dell’orrore”. Arrestato dopo che, nel 1957, durante l’ispezione di un capanno di sua proprietà la polizia trovò il cadavere di una donna decapitato e appeso per le caviglie, aperto in due.
4) Henri Landru: meglio noto come Barbablù per le sue somiglianze con il personaggio di Perrault. Adescava le sue vittime promettendo di sposarle, salvandole dai loro problemi finanziari, dopo avergli fatto dirmare una procura in cui gli cedevano tutto, le strangolava, faceva a pezzi e le inseriva nella stufa di casa. Incastrato dai suoi quaderni in cui annotava ogni dettaglio dei crimini venne ghigliottinato nel 1922.
3) Ted Bundy: meglio conosciuto come il killer delle studentesse, ha ucciso un numero imprecisato di donne che si aggira tra le 30 e le 50, tra gli anni ’60 e ’70. Cordiale e dai lineamenti angelici adescava le sue vittime nei pressi di scuole o università, invitandole con una scusa a salire sul suo maggiolino bianco, divenuto tristemente noto. Le vittime venivano picchiate e uccise, spesso stuprate dopo la morte. Catturato nel 1979 dopo varie evasioni, è stato giustiziato nel 1989.
2) Jeffrey Dahmer, conosciuto come il Cannibale di Milwaukee: uccise la sua prima vittima quando aveva 18 anni nel 1978. Dopo aver invitato un ragazzo in casa sua, al momento di separarsi lo uccise, smembrò il cadavere che in parte dissolse in acido e in parte invece seppellì in cantina. Era l’inizio della sua carriera. Le sue vittime venivano strangolate, tagliate a pezzi, in parte mangiate; le teste conservate in frigorifero o in giro per l’appartamento, come altre membra. Tra il 1987 e il 1991, Dahmer uccise 17 persone.
1) Charles Manson: criminale, cantautore e musicista, non si faceva mancare veramente niente. Nel pieno della cultura hippy fonda una comune, la “Famiglia Manson”. Nel suo periodo di punta, la Famiglia contava circa cinquanta membri, soggiogati dal carisma violento e fanatico di Charles. Manson profetizzò la cultura satanica e l’olocausto razziale che avrebbe dovuto portare la razza bianca al dominio totale su quella nera. In nome di questa santa profezia verranno commessi i più efferati omicidi, fino alla definitiva condanna a morte nel 1971.