Un padre si tatua la cicatrice del figlio, l’altro le cuffie per non udenti della sua femminuccia: sono storie straordinarie di padri che vogliono impedire che i loro figli si sentano diversi.

L’amore tra padri e figli non teme confronti: supera tempo, spazio, ostacoli ed avversità, fino a diventare storia. Si tratta, per esempio, del caso di Charlotte (7 anni), che soffre di un difetto congenito all’udito che la costringe, da quando è nata, a portare un apparecchio auricolare per poter sentire rumori e suoni. Crescendo la piccola Charlotte si è resa conto che tutti gli altri bambini non solo non portavano l’apparecchio ma alcuni la prendevano addirittura in giro. Charlotte si sentiva diversa e sola. Così il papà ha deciso di rasarsi e tatuarsi un apparecchio auricolare in testa, uguale a quello della figlia. La madre di Charlotte ha raccontato commossa la sua vicenda: “Da quando John si è fatto quel tatuaggio la nostra bambina ha ripreso a sorridere, e ha iniziato a integrarsi meglio con gli altri bambini”.

Storia simile, diversi i protagonisti: Josh, 28 anni, del Kansas, si è fatto tatuare in testa una cicatrice identica a quella del figlio Gabriel, 8 anni, operato l’anno scorso per un tumore al cervello. La storia ha fatto il giro del web, dopo che il padre l’ha postata sui social dichiarando di voler essere solidale con il figlio in un periodo così doloroso.

Non tutti però sono riusciti ad apprezzarlo: tra i commenti c’è chi riflette sul fatto che questo gesto non sarà di alcun aiuto. L’evento è da catalogassi come piuttosto inusuale, considerando che, in precedenza famigliari e gli amici di persone colpite dal cancro sono state pronte a tagliarsi i capelli, sempre per manifestare solidarietà e vicinanza e le campagne di sensibilizzazione sono sempre state accolte positivamente. Come mai? I segreti del web.

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