Mike Tyson, stanco della pressione sul tema del razzismo, centro di numerosi casi di cronaca negli Stati Uniti, organizza una raccolta fondi molto particolare, con tanto di appello semi-disperato ai suoi concittadini…

L’aveva detto: “Trump è l’uomo giusto”, salvo poi ripensarci troppo velocemente. Mike Tyson, mussulmano di colore (già vi viene da ridere, pensando a Trump?), celebre pugile, in tempi non sospetti aveva dichiarato: “Voterò Trump. Siamo ottimi amici, ci conosciamo dal 1986. Molti dei miei migliori incontri sono andati in scena nei suoi hotel. Non era il mio manager, mi ha solo aiutato nella mia vicenda giudiziaria”, poi qualcosa nell’idillio amicale si è rotto, perché oggi dichiara di volergli tirare un pugno in faccia e organizza proprio una raccolta fondi a questo riguardo. La ragione? Il razzismo di Trump, che per chi non lo sapesse, non si è mai evoluto rimanendo stabile a livello 10.

La notizia, lanciata dalla stampa statunitense, racconta di un Mike Tyson molto provato che rivolgendosi agli americani chiede loro: “Aiutatemi a raccogliere i fondi per pagare la cauzione che mi spetterà dopo aver colpito Trump con un pugno in bocca”. Il piano è questo: si raccolgono i soldi preventivamente, Tyson si reca da Trump lo colpisce sulla bocca a più riprese (“lo colpirei, ma francamente non vorrei vederlo morire”), finisce in carcere per aggressione e poi con i soldi raccolti dalla cauzione torna libero come l’aria. Niente male, eh? 

La ragione è molto semplice: “È un fot**to razzista ed ogni razzista è un pugno sui denti, lungo la strada che porta ad amare le persone di colore”. Le statistiche sembrano dare ragione a Tyson: gli episodi di discriminazione negli Stati Uniti sono cresciuti con costanza, tanto da inondare le pagine di cronaca degli ultimi mesi. L’America ha mostrato il suo volto più retrogrado, di cui Trump sembra essere un accanito sostenitore. Le elezioni si avvicinano e sono in molti a temere la vittoria del neo candidato repubblicano, primo fra tutti Mike, che tranquillizza l’intera popolazione popolazione: “Aiutatemi nella raccolta fondi”, al resto ci penso io.

Photo Credits: Facebook