Maurizia Cecconi è una campionessa italiana di nuoto sincronizzato che è stata chiamata dal Cirque du Soleil per esibirsi nello show di Las Vegas.

Maurizia Cecconi è il nome di una favola che inizia in Italia e termina a Las Vegas. È anche il nome della campionessa azzurra delle Olimpiadi di Atlanta nel 1996 e di quelle di Sidney nel 2000, che dopo i podi olimpici al nuoto sincronizzato, è rimasta una sirena, continuando a vivere nell’acqua grazie al Cirque du Soleil che l’ha voluta come artista nel suo show acquatico ‘O’ di Las Vegas. Una campionessa che è rinata come stella di uno show che conta ogni anno migliaia di visitatori.

Ricordando la sua carriera costellata di successi ha raccontato che “Uno dei momenti più difficili è stato l’anno 2000, quando ho deciso di terminare la mia carriera atletica, e l’anno 2010, quando ho deciso di terminare la mia carriera di artista e diventare l’allenatrice ad ‘O’. Ancora una volta, la fiducia in me stessa e l’umiltà mi hanno aiutata a prendere per fortuna le giuste decisioni”. Sull’esperienza di star del Cirque du Soleil: “Il primo impatto con il pubblico è stato molto forte – prosegue Maurizia Cecconi- Nuotare per competere e battere le avversarie è molto diverso dall’essere artista. L’unico obiettivo diventa interpretare le emozioni e saperle suscitarle nel pubblico. Per cinque anni, fino al 2010, mi sono esibita due volte al giorno, curando certamente la parte tecnica ma cercando prima di tutto di risvegliare in me stessa la motivazione e il coraggio di esprimere i miei sentimenti, così da condurre le persone attraverso le sensazioni più profonde”.

Maurizia spiega di aver vissuto la perfomance artistica come un’evoluzione rispetto alla carriera sportiva: “Gareggiare crea in un senso separazione, una mania di perfezione, di dover arrivare primi. Inoltre nel nostro sport il risultato è affidato al giudizio umano, al voto dei giudici. Nello spettacolo avevo la sensazione di portare il pubblico in un mondo non reale, un luogo dove regna la totale assenza di giudizio“. Un giudizio che arriva, comunque, al termine dello spettacolo, quando viene salutata da uno scroscio di applausi, prima di riprendere la strada per una nuova avventura, perché infondo: «Quando hai una forte passione riesci a mantenere grandi sogni», qualunque essi siano.

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