A Bucarest, capitale della Romania, tatuatori da tutto il mondo. A novembre a Firenze la Florence Tattoo Convention. A marzo 2017 tatuatrici donne a Roma.
Grande successo anche quest’anno per la nuova edizione dell’International Tattoo Convention Bucharest. Un raduno mondiale che ha visto arrivare nel fine settimana che si è concluso ieri domenica 16 ottobre esperti tatuatori da tutto il mondo. Stand, body art, disegnatori del corpo, esperti di oggettistica di settore e tanto, tanto pubblico. Migliaia di persone che da mezza Europa hanno invaso la capitale della Romania per partecipare dal vivo non soltanto alla kermesse in generale. Ma soprattutto per farsi tatuare sul posto. Avendo la possibilità di scegliere non soltanto il tipo di tattoo da farsi fare ma anche il maestro tatuatore a cui rivolgersi. Un’occasione che il popolo dei tattoo non vuole lasciarsi mai sfuggire.
Uno dei prossimi appuntamenti di rilievo, a livello italiano, è la Florence Tattoo Convention, la fiera internazionale dedicata all’arte del tatuaggio e della body art a Firenze. Si svolgerà nel weekend dal 18 al 20 novembre 2016. Oltre 300 gli artisti che arriveranno nella città culla del Rinascimento da tutto il mondo con spettacoli, mostre pittoriche e fotografiche, concerti, e tante novità. Fiore all’occhiello della Convention saranno anche quest’anno i maestri tatuatori che utilizzano gli antichi strumenti tradizionali e che lavoreranno su pedane che esaltano il loro dovizioso lavoro.
A Roma, invece, il prossimo anno, l’11 e 12 marzo 2017, l’appuntamento per tutti gli appassionati dei tatuaggi è a Roma allo Sheraton con The Other Side Of The Ink – Female Artists Tattoo Convention. Un evento unico, tutto al femminile, in cui l’arte del tatuaggio si unisce ai numerosi spettacoli artistici, concerti, mostre ed esposizioni e consentirà ai curiosi di scoprire l’affascinante arte dello scolpire il corpo e agli appassionati di farsi tatuare dalle più importanti artiste nazionali e internazionali. Un mix da sogno che celebra Roma come uno dei centri culturali più all’avanguardia, puntando per la prima volta esclusivamente sul “lato femminile” dei tattoo.
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