Il Presidente Mattarella fra i terremotati: “Il mio impegno per voi fino alla fine”

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Sergio Mattarella ha visitato gli umbri e i marchigiani senza più casa né lavoro dopo il terremoto. E ha promesso che l’Italia non li abbandonerà al loro destino.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato nel pomeriggio di mercoledì 2 novembre nelle zone del sisma che ha devastato a più riprese l’Umbria e le Marche. Il presidente ha incontrato a Camerino gli sfollati e i loro soccorritori. Ha aperto il giro salutando i bambini e gli anziani; nel Palazzetto dello Sport, ha ascoltato le persone dando a ciascuno una sua parola di solidarietà.

Presidente non si dimentichi di noi, che ci è cambiata la vita in un attimo – ha detto uno sfollato in lacrime. Abbiamo perso tutto, casa, lavoro”. Mattarella ha cercato di rassicurarlo e lo ha abbracciato: “Prometto impegno e lavoro fino alla fine“, ha affermato il presidente. Mattarella si è poi recato a Norcia dove è stato accolto da un applauso dai cittadini che lo attendevano: “Tornerà come prima, sarà lunga, ma ci vorrà tempo“, ha promesso. I terremoti del 26 e del 30 ottobre hanno deformato una zona di 600 chilometri quadrati. Il dato emerge dalla prima analisi dei dati del satellite radar Sentinel 1, del programma europeo Copernicus, elaborate dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dall’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irea-Cnr).

La zona in cui si sono verificati “i maggiori movimenti del terreno” è stata delimitata dai ricercatori con un’ellisse lunga circa 40 chilometri e larga circa 15, rileva Stefano Salvi dell’Ingv. L’ellisse si estende da Pieve Torina, che si trova immediatamente all’esterno di questa figura ideale, fino ad Accumoli, a Sud e in questa zona i dati dei satelliti hanno indicato le maggiori deformazioni del suolo, evidenziate da frange colorate ognuna delle quali “rappresenta un abbassamento del terreno di circa 3 centimetri superiore alle frange adiacenti”. All’interno dell’elisse, dove le frange sono più fitte, si trova la zona in cui il suolo si è abbassato fino a 70 centimetri, vicino a Castelluccio di Norcia. “Fuori dall’ellisse, a Est e a Ovest, il terreno è stato sollevato di alcuni centimetri”.

Photo credits: Twitter

Redazione

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