Il settimanale statunitense ha scelto il nuovo Presidente degli Stati Uniti come icona del 2016, perché è l’uomo che ha avuto maggiore influenza.

Il Time ha emesso il suo verdetto: è Donald Trump il personaggio più significativo del 2016. Lo scorso anno il titolo era stato assegnato alla cancelleria tedesca Angela Merkel, figura di spicco della politica europea e internazionale. Era stata premiata per la sua fermezza teutonica e per la pragmaticità mostrata nella gestione del caso sui migranti. E probabilmente  Merkel ha meritato di vincere se oggi rimane l’unica leader europea ancora in una posizione di forza. Ma questo è il passato. Il neoeletto Presidente degli Stati Uniti è entrato in modo dirompente sulla scena internazionale ed era sicuramente uno dei più indiziati per finire sulla copertina del settimanale.

La motivazione che ha fatto ricadere la scelta su Trump è molto semplice: è la persona che ha avuto maggiore influenza, nel bene o nel male, sugli eventi dell’anno. Non è possibile prevedere quale sia la rottura rispetto alla presidenza di Barack Obama, ma è evidente che in ogni caso si aprirà una nuova fase. Trump è il ricco immobiliarista e proprietario di casinò che ha conquistato l’America con slogan e provocazioni, sempre spregiudicato e senza freni. Nessuno si aspettava che avrebbe avuto davvero molto chance, invece, lui ha vinto e gli altri hanno dovuto ricredersi. Alla fine, a prescindere dal suo disegno politico, ha avuto molta più presa sui suoi cittadini.

Tra i candidati c’erano Vladimir Putin, il Presidente russo che riscuote sempre un certo successo, Erdogan, entrato al centro dell’attenzione soprattutto negli ultimi mesi, e Nigel Farage, l’uomo che ha spinto per la Brexit. Ma oltre ai politici c’erano la cantante Beyoncé, celebrità di spessore internazionale, la ginnasta Simone Biles, rivelazione delle scorse olimpiadi di Rio, e anche Mark Zuckerberg, il giovane  fondatore di Facebook. Insomma, questi e altri personaggi hanno, per diversi motivi, meritato di correre per la copertina più attesa dell’anno, ma alla fine tutti hanno dovuto cedere di fronte al vero, grande protagonista: Donald Trump.

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