Camilla per la prima volta racconta gli anni della relazione clandestina con il marito, il principe Carlo, che ai tempi era sposato con Lady Diana Spencer.
Camilla Shand, duchessa di Cornovaglia, il 17 luglio 2017 compirà settant’anni e per la prima volta ha raccontato la sua versione della relazione “segreta” con il principe Carlo, che ha sposato nel 2005 con una cerimonia intima. Camilla non è mai stata troppo amata dal popolo inglese, che l’ha sempre vista come il mostro cattivo che si è introdotto nel matrimonio tra Carlo e la principessa Diana, che per colpa della duchessa di Cornovaglia negli ultimi anni era diventata “la principessa triste”. Da quando Camilla si è sposata con Carlo si è creata un piccolo spazio a Buckingham Palace, senza dare troppo nell’occhio e rispettando l’etichetta, sperando un giorno di riuscire a scrollarsi di dosso la nomea di antipatica e di rovina famiglie.
Camilla è stata intervistata dal settimanale You del Mail on Sunday. Durante la chiacchierata, la duchessa di Cornovaglia ha parlato di come ha vissuto il periodo della relazione segreta che aveva con il principe Carlo, in cui lei era vista da tutti come il terzo incomodo, definendo quegli anni come i più difficili della sua vita: “Non potevo uscire, ero prigioniera nella mia casa, è stato davvero orribile. Non augurerei una cosa del genere nemmeno al mio peggior nemico“. Come Carlo anche Camilla era sposata con Andrew Parker Bowles, con il quale divorziò nel 1995 e dalla loro unione sono nati due figli Tom e Laura Parker Bowles che sono stati molto vicini alla madre in quegli duri.
Ora la sua vita è cambiata da più di dieci anni è sposata con il suo amore giovanile il principe Carlo e come tutti i membri della famiglia reale, anche Camilla ora deve adempiere agli impegni pubblici e durante il reportage ha spiegato che cosa provi a riguardo: “Al mattino ti svegli e pensi di non potercela fare, ma poi lo fai, devi farlo. Se sei una persona positiva è più facile. La gente è sempre come un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Io penso positivo. Spesso, davanti a situazioni davvero particolari, quando qualcosa ad esempio non funziona come dovrebbe, faccio fatica a stare seria“.
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