Giorgio Caproni è l’autore che è stato scelto per l’analisi del testo della prima prova di Maturità 2017. Uno dei più grandi poeti del Novecento, che non ha grande risonanza nei programmi scolastici. Ecco chi era Caproni. 

Giorgio Caproni è uno dei poeti italiani del Novecento più importanti. La sua lirica Versicoli quasi ecologici, contenuta nella raccolta postuma Res Amissa, è stata scelta come analisi del testo per la prima prova d’italiano della Mataurità 2017. Questa decisione ha avuto molta risonanza, perché Caproni non è uno di quei poeti che vengono studiati alle superiori. Dai sondaggi fatti fuori dalle scuole al termine della prima giornata di scritti è risultato che solo due ragazzi su dieci conosceva il poeta.

Giorgio Caproni è nato nel 1912 a Livorno, il padre era un ragioniere e la madre una sartina. Fin da piccolo ha scritto versi lirici, inviandoli a varie riviste. Una volta terminati i suoi studi a Genova, si è trasferito a Roma per insegnare alle scuole elementari, senza mai abbandonare la sua passione per la letteratura e la poesia. A differenza di altri poeti a lui contemporanei, Eugenio Montale e Vittorio Sereni, Caproni non ha mai partecipato ai circoli letterali. Grandissima è stata la sua amicizia con PierPaolo Pasolini che di lui disse: “Una delle menti più libere del Novecento“. Le raccolte più importati di Caproni sono: Come una allegoria, Ballo a Fontanigorda, Finzioni, Cronistoria e Il seme del piangere, il canzoniere che raccoglie il momento centrale della sua poesia. Carlo Bo fu il primo critico letterario, che lo definì: “Il poeta del sole, della luce e del mare“. I temi delle sua poetica sono: la madre, GenovaLa città dell’animae il viaggio allegorico che attraversa tutte le fasi della vita, fino all’ultimo atto salutando tutti “I compagni di viaggio”.

Caproni oltre ad essere stato un insegnante, poeta e critico letterario, durante la sua vita è stato un grandissimo traduttore, soprattutto di opere di autori francesi come: Il tempo ritrovato di Marcel Proust, I fiori del male di Charles Baudelaire, L’educazione sentimentale di Gustave Flaubert, Bel Ami di Guy de Maupassant e molti altri.

 

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