Chiara Biasi è seguitissima sui social e all’ennesimo attacco ha risposto su Instagram.
Chiara Biasi è una delle ragazze più seguite sui social. La Biasi stessa ama definirsi lifestyle blogger invece di fashion blogger. Come tutti i personaggi che hanno un grande seguito sul web è sottoposta a critiche. L’ultimo episodio risale a qualche giorno fa ed è stata la stessa Chiara a denunciarlo tramite il suo profilo Instagram. Sul social ha pubblicato foto e video in cui veniva offesa lei e il fidanzato, Simone Zaza.
Non appena Chiara ha pubblicato tutti i file in cui veniva criticate in maniera eccessiva e poco elegante, subito il web si è diviso tra chi era a suo favore e chi no. A quel punto la Biasi ha scritto: “Voi fate bullismo perché ‘noi’ siamo personaggi pubblici e dobbiamo accettare le critiche… Andateci a quel paese, fateci una piroetta e tornateci pure. Siete degli invisibili e tali rimarrete. Ciao ciao”. Immediatamente le ragazze protagoniste delle offese hanno contatto Chiara: “Sinceramente non ricordavo nemmeno di questa cosa. E mi dispiace. Gentilmente può levare?”. Chiara ha replicato con un nuovo post: “Da una vita ricevo offese, prese in giro, minacce di morte, e pure i miei amici, amiche, il mio fidanzato ecc. Leggo c*****e scritte su di me spacciate per verità assolute e tutti come capre credete a quello che viene scritto. E se non ribatto sono stata beccata, se ribatto mi arrampico sugli specchi, però nonostante viaggio e conosco migliaia di persone ogni giorno da quando ho 15 anni praticamente..nessuno mi ha mai detto nessuna delle cose che mi scrivete (direttamente o indirettamente) online. Mi spiegate il perché?”
La risposta di Chiara però non è finita e ha aggiunto: “Comunque quei due unici profili che mi stanno dando contro riguardo la pubblicazione di quello schifo di commenti e video (per giunta profili fake), voglio spiegare che qui la vittima di bullismo sono io!” per poi concludere: “Il web dovrebbe abbattere le barriere, non crearne di nuove e piene di odio come state facendo. Vergognatevi o almeno riflette”.
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