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Operazione London Bridge: ecco cosa succederà dopo la morte della regina Elisabetta

Il suo è il regno più longevo della corona britannica, ma alla sua morte sarà attivata l’operazione London Bridge: ecco cosa succederà nei giorni successivi. 

È venerata in tutto il mondo per la sua tenacia e fermezza con cui regna da 65 anni. Il trono della Regina Elisabetta è quello più longevo di tutta la storia britannica. Dal 1952 a oggi, Sua Maestà ha conosciuto 12 presidenti americani e ha conosciuto tutte le persone più importanti e influenti al mondo. Da giorni non si fa che parlare del suo successore, il The Guardian ha reso nota l’operazione London Bridge. Questo piano è analizzato in tutti i minimi dettagli e viene provato e studiato da sessant’anni, con due o tre riunioni ogni anno a cui partecipano: polizia, ministeri, esercito e stampa. Il tutto per non far trovare impreparato nessun membro reale o collaboratore di Queen Elizabeth, durante le ultime ore della sua vita e nei giorni successivi. Tante sono le versione e le ipotesi che sono studiate dal Buckingham Palace, il governo e la Bbc che riguardano la morte di Sua Maestà. Una delle più accreditate, vista anche l’età, è una morte a seguito di una breve malattia. A seguirla e a controllarla nelle ultime ore sarà il medico gastroenterologo che segue la Regina da molti anni, il professore Huw Thomas, ovviamente saranno presenti anche i suoi familiari.

“London Bridge is down”, questa è la frase in codice che verrà detta dal segretario privato della regina al primo ministro inglese, dopodiché sarà avviata l’operazione London Bridge. Dopo aver avvisato il Primo Ministro, il mistero degli Esteri si occuperà di informare prima 15 paesi, poi gli altri 36 stati del Commonwealth. Solo dopo aver comunicato il decesso della Regina ai governi degli altri paesi, verrà rilasciato un comunicato stampa alla Press Association e i media potranno dare la notizia. Tutti dovranno vestirsi a lutto, non solo i dipendenti reali, ma anche i giornalisti. Tutti i programmi radiofonici e televisivi verranno interrotti per dare la notizia. Le reti televisive hanno già preso accordi con personalità legate alla Regina per andare ospiti alle trasmissioni per commentare il tragico evento; mentre per i giornali, le redazioni hanno già pronte diverse storie. Tutti i media si occuperanno della notizia per almeno 12 giorni, come il periodo di lutto. Da questo momento, il principe Carlo diverrà Re Carlo e la sera stessa della morte della madre dovrà tenere un discorso ufficiale e si tornerà a “God save the King”; mentre i duchi di Cambridge, William e Kate, diverranno i principi di Galles. 

Queen Elizabeth è nota per la sua razionalità e per il suo motto: “Devo essere vista per essere creduta“, infatti la sua salma verrà esposta alla camera ardente di Westminster Hall, che sarà aperta al pubblico per 23 ore al giorno e dopo che saranno trascorsi 12 giorni dalla sua morte verrà celebrato il funerale a Westminster Abbey. Il luogo dove sarà sepolta ancora non è certo, ma sicuramente il giorno della sua morte e del funerale, quando avverrà, rimarrà impresso nella memoria di molte persone. Good save the Queen!

Operazione London Bridge: ecco cosa succederà dopo la morte della regina Elisabetta

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