Il protocollo della Royal Family è molto rigido e alcuni divieti lasciano interdetti e stupiti i sudditi; uno in particolare: selfie si, autografi no. 

Kate Middleton ha realizzato il sogno di ogni bambina: sposare il principe azzurro, ma far parte della famiglia reale non è facile come si crede. Esistono molti protocolli da dover rispettare e per di più bisogna farsi accettare dalla regina Elisabetta, a cui non piacciono gli scandali ed è ligia alle regole. Molti tabloid inglesi scrivono dei vari divieti che devono rispettare tutti i membri della Royal Family e l’Express ha finalmente spiegato per quale motivo i reali possono concedere fotografie e non autografi.

La spiegazione è molto semplice. I selfie sono ammessi perché nel mare magnum internettiano non si può rivendere uno scatto con Kate o il principe William o il principe Harry; mentre se uno di loro dovesse firmare un autografo, potrebbe aprirsi un mercato di firme false, che sarebbero vendute a cifre stellari e potrebbero essere impresse su alcuni oggetti per aumentare gli introiti di chi li venderebbe. Anche le firme sui documenti ufficiali dei vari membri reali sono ammesse solo se Sua Maestà dà l’approvazione, altrimenti nulla.

Solo una volta un componente della Royal Family ha rilasciato un suo autografo. Si tratta del principe Carlo, che nel 2010, è andato a far visita ai sudditi della Cornovaglia, a seguito delle devastanti inondazioni che provocarono gravissimi danni alla popolazione. In quel caso il principe di Galles ha concesso un autografo a Tom Hendy, figlio di Tony e Meg Hendy, che avevano perso la loro casa a St. Blazy a seguito delle ondate di acqua e fango. Alla richiesta di Carlo se potesse fare qualcosa per loro, la signora Hendy ha detto: “Posso essere scortese e chiederle una firma per mio figlio Tom? Non sono sicura che lei dia autografi, ma renderebbe migliore la sua giornata”. Con lo stupore di tutti, il principe Carlo ha chiesto un pezzo di carta sul quale ha scritto: “Charles 2010” e si è scusato per la grafia incerta non essendo abituato a scrivere in piedi.

Photo Credits Facebook