Il figlio adottivo di Woody Allen e Mia Farrow scagiona il padre e accusa la madre di aver plagiato lui e Dylan: ecco la verità. 

La guerra continua tra il regista Woody Allen e l’ex compagna e attrice Mia Farrow. La coppia nei dodici anni di amore aveva adottato due figli Moses e Dylan Farrow. Venticinque anni fa, la figlia Dylan aveva dichiarato che il padre avesse compiuto degli abusi su di lei. Ad un aggiungere un capitolo a questa guerra familiare ci ha pensato Moses, all’interno del suo libro, che uscirà martedì prossimo, Start to Finish: Woody Allen and the Art of Moviemaking, ha rilasciato un’intervista a Eric Lax, in cui scagiona il padre e racconta la sua versione dei fatti.

A pubblicare alcuni passaggi di Start to Finish è stato il New York Times. “Ora che non vivo più nel terrore delle sue reazioni posso dire come lei ci ha fatto il lavaggio del cervello. È ovvio che Woody non ha molestato Dylan. Lei gli voleva bene e non vedeva l’ora di vederlo. Non si è mai nascosta da lui finché nostra madre non gli ha creato intorno un’atmosfera di paura e di odio“, queste alcune delle parole di Moses contenute nel libro. Dopo la pubblicazione di questo stralcio, la Farrow ha replicato:Spezza il cuore ed è sconcertante che Moses dica questo magari per compiacere Woody. Tutti noi lo amiamo e sentiamo la sua mancanza. Moses ha tagliato ogni rapporto con la sua famiglia, compresa la sua ex moglie che attendeva un bambino quando lui se ne è andato”.

I fatti risalgono al 1992, quando Dylan per la priva volta ha accusato il padre di aver abusato sessualmente di lei. Il regista ha sempre negato le accuse della figlia. Anche se dai racconti della ragazza c’erano delle contraddizioni, il giudice di Manhattan che ha seguito il caso ha deciso di concedere la custodia dei figli a Mia Farrow e ha definito Woody come: “Egocentrico, inaffidabile e insensibile”.

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