I panama papers, lo scandalo che ha portato alla luce gli investimenti per milioni di dollari nei paradisi fiscali ha aggiunto alla lista nera nomi eclatanti tra i quali la Regina Elisabetta, Madonna, Bono e molti altri.

I Panama Papers è lo scandalo degli investimenti offshore che ha coinvolto molti paesi e persone note. Con le ultime rivelazione e in particolare per le società e i volti noti che sono finiti sulla “lista nera”, il nome è stato cambiato in Paradise Papers. A rivelare gli ultimi documenti riservati è stato il quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung, che provengono da due studi internazionali di professionisti, che forniscono e gestiscono società offshore: Appleby, fondato nelle BeRmuda, con nove filiali in altrettanti paradisi fiscali: e Asiatici trust, con la sede principale a Singapore e altre sette filiali alle isole Cook, Hong Kong, Panama e Samoa. Il quotidiano tedesco ha condiviso gli oltre 13,4 milioni di file riservati con l’International Consortium of Investigative Journalists e i partner The Guardian, Bbc, The New York Times e L’Espresso, che in esclusiva con Report, il programma d’inchiesta di Rai 3, pubblicherà in esclusiva i documenti.

Ad avere nascosto le proprie ricchezze in paradisi fiscali segreti sono state le maggiori aziende tecnologiche del mondo, capi di stato e figure internazionali della politica, dello sport e dello spettacolo. Tra i nomi più clamorosi compaiono la Regina Elisabetta, Madonna, Bono, Wilburs Ross, il ministro del Commercio di Donald Trump, il tesoriere del presidente canadese Justin Trudeau, il co-fondatore di Microsoft Paul Allen, il finanziere George Soros. Per quanto riguarda le aziende e colossi internazionali, risultano Apple e Nike, che sono stati accusati di aver ricorso ad artifici per poter eludere il fisco.

La regina Elisabetta, secondo quanto rivelato dalla Bbc, ha investito 10 milioni di sterline in un fondo offshore alle isole Cayman, che garantisce l’anonimato e l’assenza di tasse, attraverso il Ducato di Lancaster. Inoltre la Bbc ha sottolineato che non ci sia nulla di illegale nell’investimento e che non vi è alcun elemento che lasci intendere che Sua Maestà non paghi le tasse. Per quanto riguarda i personaggi d’oltreoceano, Wilburs Ross, il ministro del Commercio del presidente Trump, ha interessi e una serie di investimenti offshore in una società di navigazione, all’interno della quale vi è presente anche il genero del presidente russo Vladimir Putin e un magnate russo e tutta la vicenda potrebbe intrecciarsi con il Russiagate, ossia le sanzioni da parte degli Usa per i legami con la cerchia del presidente russo.

AGGIORNAMENTO 08/11/2017 ORE 12.12. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO “Comunicazione dell’Ambasciata di Giordania sul collegamento della Regina Rania di Giordania con le Carte del Paradiso”.

Cari Amici dei mezzi di comunicazione italiani, È arrivata alla nostra attenzione il fatto che diversi organi d’informazione italiani hanno erroneamente collegato Sua Maestà la Regina Rania alle Carte del Paradiso recentemente rilasciate, producendo inesatte segnalazioni sulle notizie trapelate. L’Ambasciata di Giordania a Roma conferma che Sua Maestà la Regina Rania Al Abdullah non era menzionata in alcun modo, maniera o forma nelle Carte del Paradiso. Senza alcun indugio l’Ambasciata invita tutti i mezzi di comunicazione che hanno erroneamente collegato Sua Maestà la Regina Rania alle Carte del Paradiso nella loro relazione di ritornare a questi documenti disponibili online e correggere le loro notizie conseguentemente. Grazie e cordiali saluti. Ambasciata del Regno Hashemita di Giordania. Roma

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