Ellen Pompeo, la star di Grey’s Anatomy, ha svelato di aver rifiutato di girare scene di nudo da un regista accusato di molestie sessuali.

Lo scandalo sessuale che ha travolto Hollywood non dà cenni d’arresto. Dopo le prime denunce, che si sono trasformate in uragano di coraggio per molte celebrities che hanno deciso di parlare, cercando di cambiare quella che ormai si potrebbe definire un’abitudine dello showbiz. La star protagonista da ben 14 stagioni di Grey’s Anatomy, Ellen Pompeo ha raccontato ai microfoni di Usa Today un episodio di qualche anno fa, quando il regista James Toback le avrebbe proposto una parte in un suo film, ad una condizione: girare scene di nudo.

La Pompeo non è la prima ad accusare il regista Toback di molestie, anche altre attrici come Selma Blair e Rachel McAdams l’hanno denunciato. L’attrice di Grey’s Anatomy ha dichiarato: “Eravamo ad un evento pubblico ed ero lì insieme ad un uomo, il mio amico Tony. E a Toback non è piaciuto. Non gli piaceva per niente, l’ho capito subito senza che mi dicesse nulla. Appena Tony si è assentato un attimo, lui ne ha subito approfittato e mi ha chiesto se volevo girare delle scene di nudo in un suo film. La mia reazione è stata tipo: ‘Veramente? Il mio amico è stato via appena 30 secondi e tu me l’hai chiesto solo in quel momento?”. Non è stato piacevole”.

Dopo il racconto di quest’esperienza, la Pompeo si è soffermata su Harvey Weinstein, il mostro che per tre decenni ha abusato di attrici e collaboratrici e ha affermato: “Ho incontrato Weinstein in un hotel della catena Peninsula, ma non ha provato a fare nulla con me. Sono stata fortunata a quanto pare. Sono sfuggita alle sue grinfie“. Una volta terminata la trasmissione, come riporta TvSerials, USA Today ha provato a contattare James Toback e l’ufficio stampa del portavoce, ma non vi è stata alcuna risposta in merito, ma hanno negato tutte le accuse.

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