Nella giornata mondiale della lotta all’aids viene lanciato un preoccupante allarme sulla diffusione di alcune droghe sintetiche che permetterebbero di prolungare la durata dei rapporti sessuali: un giovane su tre confessa di averle provate e i dati crescono sempre di più.

Il 1 dicembre è la giornata mondiale della lotta all’aids: la medicina sta facendo passi da giganti e permette alle persone affette dal virus di allungare significatamente la durata della vita e di condurre un’esistenza quasi del tutto normale. Nonostante i progressi nel campo medico c’è un preoccupante allarme lanciato proprio in questa giornata che comprometterrebbe tutti i passi avanti svolti fino ad ora.

Si sta diffondendo sempre più una nuova droga sintetica che provocherebbe un notevole aumento dei casi di contagio del virus: si tratta di Chemsex, tradotto appunto sesso chimico, ed è un miscuglio di sostanze che posso essere acquistate tranquillamente online e poi assemblate seguendo le istruzioni. Questa pasticca creata artigianalmente permette a chi la assume di prolungare il rapporto sessuale fino a 72 ore, abbassando i normali freni inibitori e incrementando l’eccitazione.

Almeno un giovane su tre ammette di aver consumato questo nuovo tipo di droga sintetica e i dati in aumento preoccupano gli esperti: se la medicina ha permesso a chi ha già contratto il virus di proteggersi evitando nuovi contagi, chi è sotto l’effetto di Chem Sex non pensa alle conseguenze, avendo più di un rapporto promiscuo senza preservativo. I dati registrati negli ultimi anni puntano l’attenzione sui giovanissimi, spesso anche al di sotto della maggiore età, che vengono soccorsi dopo aver manifestato i primi sintomi dell’aids: un fenomeno di larga diffusione che si sta cercando di arginare. Purtroppo però le sostanze vendute online possono essere mischiate ai comuni farmaci trovati in casa e questo rende le cose molto più complicate.

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