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Nadia Toffa, il post di Selvaggia Lucarelli: “Una povera co**iona o una ragazza amatissima?”

Nadia Toffa si sta riprendendo dal grave malore e Selvaggia Lucarelli ha deciso di analizzare i messaggi del web nei confronti dell’inviata e conduttrice de Le Iene Show. 

Nel pomeriggio di sabato 2 dicembre, Nadia Toffa, l’inviata e conduttrice del programma Le Iene Show, è stata ricovera in ospedale per un brutto malore. Sul web da quando è stata resa nota la notizia, tantissimi sono stati i messaggi di auguri e in bocca al lupo per Nadia; ma come sempre gli haters sono sempre dietro l’angolo e pronti ad attaccare. La Toffa, mentre era ricoverata in gravi condizioni prima all’ospedale di Trento e poi di Milano, è stata criticata e attaccata sui social con dei messaggi pieni di odio.

L’opinionista e blogger Selvaggia Lucarelli è stata spesso vittima di attacchi da parte di hater e nella mattinata di lunedì 4 dicembre ha deciso di pubblicare sul suo profilo ufficiale Facebook un lungo post. Dopo aver fatto una breve introduzione, la Lucarelli si è posta una domanda: “Quindi la verità qual è? Nadia Toffa è una povera cogliona o una ragazza stimata ed amatissima?“, la risposta è: “La verità è che è molto amata“. Nei giorni precedenti al malore, la Toffa si era occupata del servizio sui laboratori del Gran Sasso, attirando a sé tante critiche. Questa non è stata la prima volta per l’inviata e conduttrice de Le Iene; tante volte con le sue inchieste, Nadia aveva diviso il pubblico, tra chi la amano e chi la odiano.

Il nocciolo del messaggio scritto dalla Lucarelli, verte proprio sugli haters e sugli attacchi feroci sul web di quest’ultimi. La blogger ha voluto rendere partecipi gli utenti di Internet di una sua riflessione: “È il paradosso di questo momento storico, in cui devi finire tra la vita e la morte, per sapere che quelli che ti odiano sul web sono solo uno sparuto gruppo di teste di c***o. Rumorosissime però. E per questo, pericolose”. In pratica, la Lucarelli invita a “silenziare” gli haters, perché secondo lei questo è l’unico modo per far sì, che loro non si sentano potenti dietro lo schermo di un computer, così da mettere la parola fine agli attacchi gratuiti.

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Photo Credits Facebook

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