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La fine del mondo è in arrivo: la profezia si realizzerà prima di Natale

Una nuova sconvolgente profezia sull’imminente apocalisse sta generando non poca preoccupazione tra gli scienziati di tutto il mondo: la fine dell’universo cosi come lo conosciamo è molto vicina e si verificherà prima di Natale.

E’ iniziata a circolare sul web solo pochissimo tempo fa la notizia di una catastrofe imminente ma già ha cominciato a preoccupare gli utenti di tutto il Mondo: secondo un gruppo di astronomi indiani, l’Universo finirà molto presto. La nuova preoccupante profezia riguarda un oggetto misterioso avvistato nello spazio e non conosciuto dai database della Nasa.

Secondo quanto si apprende sulla rivista Science, gli astronomi indiani hanno fatto sapere che quest’inspiegabile oggetto non identificato sarà la causa della fine del mondo. Niente paura, nessun impatto catastrofico, bensi il misterioso asteroide arriverà sul pianeta Terra e porterà con se uno strano virus che sarà poi responsabile della fine del mondo in meno di due settimane. Secondo questa preoccupante profezia il mondo, cosi come lo conosciamo, terminerà prima di Natale, esattamente il 23 dicembre 2017.

Non è la prima volta che gli astronomi di New Dehli azzardano una previsione del genere: già la scorsa estate era prevista la fine del mondo per il mese di Agosto, ma stavolta la causa era l’impatto di un asteroide con la Terra. Ora però gli scienziati mettono tutti in allarme con l’avvento del virus mortale per la razza umana: la malattia si diffonderà molto velocemente e potrebbe portare all’estinzione dell’uomo sul pianeta. Visto il precedente errore, più di uno si dimostra scettico di fronte a questa profezia, anche se un tutte queste previsioni provocano sempre un po’ di ansia negli utenti del web che le leggono. In attesa di scoprire se il mondo terminerà o meno, almeno stavolta gli astronomi indiani ci hanno fornito una scusa credibile: se non fate in tempo a finire i regali di Natale, potete sempre dire che è colpa della fine del mondo.

Photo Credits Facebook

 

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