Sesso e droga, lo scandalo dei festini a luci rosse della Silicon Valley

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Uno scandalo sta travolgendo gli USA, i festini a luci rosse organizzati dall’élite maschile della Silicon Valley con droghe, sesso e donne, che non possono rifiutare l’invito. 

Gli ultimi mesi del 2017 per gli Stati Uniti d’America sono stati complicati, da quando è scoppiato lo scandalo delle molestie sessuali, che inizialmente ha coinvolto il produttore cinematografico Harvey Weinstein e altri importanti personaggi legati al mondo dello showbiz. Con l’inizio del nuovo anno, una nuova tempesta è arrivata a travolgere l’America e questa volta tocca la Silicon Valley. A rivelare che cosa si nasconda dietro ad esclusivi party che si svolgono a San Francisco è il Daily Mail, che ha scritto un’organizzazione di festini a luci rosse con droga e donne.

Il via è stato dato da Emily Chang, conduttrice del programma televisivo Bloomberg, che per due anno ha indagato su quanto accadesse all’interno dei party della Silincon Valley e il tutto è stato raccolto all’interno del suo libro Brotopia: Breaking Up the Boys’ Club of Silicon Valley, che uscirà nei prossimi giorni. La rivista Vanity Fair ha pubblicato un estratto del libro, in cui vi sono testimonianze di quando accada all’interno dei party a luci rosse e del mondo del sesso e della droga che vi si cela. Le feste si svolgono in diversi luoghi, come ville a Pacific Heights, San Francisco, o nel sobborgo di Atherton oppure nel castello di Amorosa di Napa Valley, ma anche a Malibu o a bordo di alcuni yacht a Ibiza. Gli inviti arrivano attraverso Facebook, Snapchat, Twitter, ma le donne non possono rifiutare e gli uomini sono sempre gli stessi: presidenti fondatori, imprenditori e amministratore delegati, ovviamente tutti della Silicon Valley.

L’inizio di queste feste è come ogni classico party con cibo, bevande e chiacchiere, poi si concludono con coccole e rapporti sessuali a due o a tre. Durante la serata protagonista è anche la droga, come l’ecstasy, che viene presentata con i loghi delle maggiori aziende tecnologiche. Secondo le testimonianze raccolte dalla Chang, tutte in forma anonima e sono circa una ventina: “Se partecipi a questi festini, non pensare di fondare un’azienda o di avere qualcuno che investe su di te. Quelle porte si chiudono. Ma se non partecipi, sei fuori. Sei dannato se lo fai, ugualmente se non lo fai”. La conduttrice televisiva è riuscita a parlare anche con un uomo, che è rimasto anonimo, che ha spiegato come l’élite maschile della Silicon Valley si senta potente ed influente rispetto ai personaggi famosi: “Abbiamo più prestigio di un riccone qualunque perché realizziamo prodotti che toccano molta gente“.

Photo Credits Facebook

Redazione

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