Una giovane donna abbordava persone anziane e sole in cerca d’affetto, per poi truffarli e abbandonarli, dopo avergli rubato soldi e carte di credito. 

Potrebbe sembrare la trama di un film, invece è tutto vero. Una giovane donna trentacinquenne è stata arrestata dai carabinieri di Pordenone, la mattina del 5 gennaio, con l’accusa di truffa aggravata e utilizzo indebito di carte di credito. La donna si è resa protagonista di ripetuti e molteplici episodi di truffa ai danni di persone anziane. A riportare la notizia è stato Il Gazzettino, il quale ha scritto che l’arresto è stato eseguito dopo l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Monica Biasutti del Tribunale di Pordenone, su richiesta del pm Marco Brusegan.

Secondo quanto riporta Il Gazzettino, il modus operandi della donna era sempre lo stesso. Rispondere agli annunci degli uomini soli e anziani, che cercavano compagnia femminile, oppure quelli che incontrava in strada o ai supermercati; il secondo step era conquistare la loro fiducia, frequentandoli e mostrando disponibilità nei loro confronti; infine la truffa, ossia chiedere dei soldi in prestito con scuse, come ad esempio spese medice, aggiustare qualcosa e altro. Tutti questi uomini truffati hanno un comune la loro situazione di solitudine: vedovi e senza conviventi, cosicché da prosciugare i conti di queste persone anziane, per poi cercare la prossima vittima.

Questi episodi di truffa sono andati avanti dal luglio 2013 fino ad ottobre 2017 e secondo le indagini svolte, gli anziani che sono stati derubati dalla donna sarebbero diciassette e la trentacinquenne è riuscita a crearsi un bottino di un valore complessivo pari circa a 130mila euro, tra denaro contante e beni materiali, utilizzando anche carte di credito e bancomat. I carabinieri di Pordenone hanno fatto un appello a tutte le persone che sono state truffate dalla trentacinquenne e che non l’hanno denunciata, di chiamare la caserma.

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