Woody Allen accusato di molestie sessuali dalla figlia: le dichiarazioni shock

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Il celebre regista newyorkese Woody Allen è stato nuovamente accusato di molestie sessuali da parte della figlia adottiva Dylan Farrow che, dopo 25 anni, torna a farsi sentire.

Woody Allen, celebre regista, sceneggiatore, attore, comico, compositore, scrittore, commediografo ed infine uno dei più noti umoristi dell’epoca contemporanea, ha sempre affascinato tutto il mondo con i suoi film caratterizzati da uno stile raffinato e spesso cerebrale. Con una media di un film all’anno, la celebrità fa spesso parlare di sé, ma questa volta non in maniera positiva. La figlia adottiva del regista, infatti, per venticinque anni lo ha accusato di molestie sessuali, nessuno, però, le ha mai creduto, le indagini contro di lui sono state fatte, ma non è mai stato incriminato.

Dylan Farrow, trentadue anni, fu adottata dopo appena due settimane di vita da Mia Farrow, nota attrice statunitense, con alle spalle più di 50 film e numerosi premi alla recitazione, nel 1991 anche Woody Allen la adottò, quando, appunto, i due si misero insieme. Da quanto dichiarato dalla Farrow, all’età di sette anni, la famosa leggenda cinematografica, si approfittò della figlia, lui, naturalmente, per anni negò ripetutamente le accuse, definendole non vere e vergognose, e lei non fu mai ascoltata. Dopo 25 anni, la donna, torna a farsi sentire, nella speranza di essere ascoltata, anche se ormai indignata e ferita dall’indifferenza generale. In un’intervista con la CBS, la giovane donna afferma: “Dico la verità su Woody Allen. Perché non dovrei volerlo distruggere?”. Lei e la madre, che ovviamente si è schierata dalla parte della figlia, sono state colpevolizzate di aver voluto cavalcare l’onda dell’indignazione sulla scia dello scandalo delle violenze sessuali esplose ad Hollywood, con il caso Weinstein, aggregandosi al movimento #Metoo e Time’s Up.

Dopo il rilancio delle accuse, molti attori hanno preso le distanze dal regista, e attrici e attori come Rebecca Hall e Timothee Chalamet hanno annunciato che devolveranno i compensi del nuovo film A Rainy Day in New York, girato appunto da Woody, all’iniziativa Time’s Up. Numerose scuse sono arrivate a Dylan Farrow da stelle di Hollywood, quali Mira Sorvino e Greta Gerwig, per non aver appoggiato precedentemente la donna, attori come Colin Firth, indignati, hanno dichiarato che non lavoreranno più con leggendario regista. Si è invece proclamato sull’altra sponda, Alec Baldwin, che preso le sue difese, esordiendo: “Due stati hanno indagato su di lui, New York e Connecticut, e non ci sono state discriminazioni. Ripudiare il suo lavoro è triste e ingiusto”.

Photo credits Facebook.

 

 

Redazione

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