Nel 2017 sono stati spesi be 8.6 miliardi di euro in materiali per la chirurgia cosmetica dedicata ai piccoli interventini per migliorare l’estetica. L’Italia è il quarto paese al mondo dopo Usa, Brasile e Giappone: indovinate un po’ qual è il trattamento più richiesto?

La chirurgia estetica non conosce età e nemmeno budget: sempre più spesso in televisione vengono raccontate storie di uomini o donne che si sottopongono ad innumerrevoli interventi pur raggiungere il loro ideale di perfezione estetica. Inizialmente si parlava solo di Rodrigo Alves, il cosiddetto Ken umano, ma poi abbiamo cominciato a conoscere anche Allegra Cole, la donna con il seno più grande di sempre, e perfino Pixie Fox, la barbie umana con un girovita capace di far impallidire anche le vere bambole.

Questi tre esempi hanno portato l’ideale chirurgico all’estremo ma visti i recenti dati racconti in materia, si può certamente affermare che la febbre del silicone non ha contagiato solo loro: nel 2017 sono stati spesi 8.6 miliardi di euro in tutto il mondo ed il nostro paese ha conquistato il quarto posto dopo Usa, Brasile e Giappone.

Di solito si tratta di interventi di routine come rimozione del grasso o aumento del seno, eppure c’è un particolare ritocchino che si sta diffondendo a macchia d’olio: si tratta della labioplastica e consiste nel ringiovanimento vaginale. Secondo il presidente dell’International Society of Aesthetic Plastic Surgery questo tipo di intervento è in rapida ascesa (consiste nel 45% delle richieste a livello mondiale), mentre starebbero diminuendo i casi di ingrossamento del pene, scesi solo al 28%. Nonostante ciò i più richiesti rimangono sempre: aumento del seno (15.8% del totale), liposuzione (14%), chirurgia delle palpebre (12.9) e ritocchi al  naso (7.6%).


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