Dopo le innumerevoli interpretazioni delle Sacre Scritture da parte di moltissimi profeti e non, ecco che una nuova data sta generando preoccupazione: grazie al letterato Nostradamus è possibile stabilire con certezza quando sarà la fine del mondo.

Il 2018 è cominciato all’insegna delle profezie shock: ancor prima che scoccasse la mezzanotte del 31 gennaio 2017, già circolavano in rete delle svonvolgenti profezie per l’anno in arrivo. A farla da padrone ci pensa sicuramente Nostradamus, astrologo e letterato francesce scomparso ormai 500 anni fa: le sue interpretazioni della Bibbia si sono rivelate molto fondate e proprio questo ora che sono stati aggiunti alcuni particolari a queste profezie, si è generata una preoccupazione generale.

L’astronomo ha previsto una serie di eventi catastrofici che si verificheranno tutti nel 2018, dalla crisi economica allo scoppio della Terza Guerra Mondiale. A questi eventi particolari si vanno aggiungere alcune interpretazioni della Bibbia da parte di un altro profeta: si tratta di Mathieu Jean-Marc Joseph Rodrigue, un complottista famoso a livello mondiale per le sue spiegazioni dei versetti sacri. Secondo Rodrigue infatti la fine del mondo prevista da Nostradamus ha una data precisa: l’Apocalisse sarà il 24 giugno 2018.

Non solo la data ma anche il momento esatto in cui la fine del mondo si scatenerà: secondo il complottista, infatti, il tutto avverrà alle 15:52 e 37 secondi. Rodrigue è arrivato a stabilire con precisione il momento dell’Apocalisse attraverso una serie di calcoli complicati nati dall’interpretazione dei versetti tratti da “L’Apocalisse di Giovanni”. Per sapere se la data è esatta o meno, bisogna aspettare il prossimo 24 giugno: certo è che tra le profezie di Nostradamus e le interpretazioni di Rodrigue, il 2018 sarà un anno da brividi.

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