Chiara Ferragni, dopo lo spavento causato dall’ultima ecografia in cui hanno visto che non proseguiva correttamente la crescita del piccolo Leo, ha dovuto necessariamente passare le ultime settimane a letto a riposo, cancellando tutti gli impegni di lavoro, tra cui la Notte degli Oscar.
Messa a riposo dai medici dopo il risultato dell’ultima ecografia, Chiara Ferragni, dopo aver disdetto gli impegni presi durante la fashion week, ora ha dovuto rinunciare anche alla Notte degli Oscar. La fashion blogger e il compagno Fedez, pur di pensare alla salute del loro futuro bambino hanno preso la decisione di annullare tutti gli impegni lavorativi per rimanere a casa a riposo come prescritto dai medici della Ferragni.
Certo è però, che a malincuore, Chiara non solo ha dovuto rinunciare a prendere parte alla Notte delle stelle, ma anche a quel fantastico abito postato sui social con un po’ di amaro in bocca. “Questo doveva essere il mio abito per gli Oscar. Ma sono ancora a riposo a casa. Che dite lo metto per stare in casa?”, quel meraviglioso abito rosa cipria di Giambattista Valli. Un vestito ricco di balze in voile rosa cipria, leggermente più lungo dietro quasi a voler ricordare lo strascico da principessa.
Così ha cercato di ironizzare chiedendo ai suoi followers se l’abito potesse essere indossato anche per rimanere a casa, pur di non rinunciare a cotanta bellezza. La paura per il piccolo Leo ha costretto Chiara a rimandare, o nelle peggiore delle ipotesi come nella Notte degli Oscar a rinunciare a molti dei suoi impegni lavorativi fino al termine della gravidanza. Valentina, sorella della Ferragni, in più di un’occasione si è trovata a sostituire la fashion blogger in qualche evento di maggiore importanza, soprattutto durante la settimana della moda di Milano, prima, e di Parigi, in questi giorni. Probabilmente Chiara seguirà la Notte degli Oscar stando a riposo nel suo caldo letto di Los Angeles, a coccolare il pancino del piccolo Leo con il compagno Fedez e la sua cagnolina fidata Matilda.
Photo credits: Instagram