Secondo numerose indiscrezioni, tra cui la notizia riportata da Page Six, Anna Wintour potrebbe presto lasciare la sua posizione da Vogue America e quindi a salutare definitivamente il gruppo Condé Nast. Ma chi prenderà il posto della Wintour, la storica direttrice famosa per i suoi grandi occhiali scuri dietro cui nasconde il suo sguardo attento?
Secondo numerose indiscrezioni, tra cui la notizia riportata da Page Six, Anna Wintour potrebbe presto lasciare la sua posizione da Vogue America e quindi a salutare definitivamente il gruppo Condé Nast. Ma chi prenderà il posto della Wintour, la storica direttrice famosa per i suoi grandi occhiali scuri dietro cui nasconde il suo sguardo attento? Una forte personalità la cui storia aveva ispirato anche il celebre film “Il diavolo veste Prada“, quella di Anna che a quanto pare presto lascerà la sua poltrona. Con esattezza, la Wintour, avrebbe progettato di uscire di scena appena finita la prossima estate, dopo il matrimonio di sua figlia Bee Schaffer con Francesco Carrozzini, figlio della defunta Franca Sozzani.
Secondo vari rumors, la decisione di lasciare la rivista a fine estate permetterebbe alla Wintour di lasciare la direzione dopo l’importantissimo numero di settembre, un mese cruciale per il fashion system dato le varie settimane della moda di New York, Londra, Milano e Parigi. Ma chi prenderà il suo posto? A sostituirla alla direzione della rivista di moda, probabilmente sarà il direttore di Vogue Uk, Edward Enninful, mentre non è affatto chiaro chi prenderà il suo posto come direttore artistico dell’intero gruppo Condé Nast, titolo che ormai lei ricopre dal 2013.
Intanto Vogue ha subito replicato ai rumors negando categoricamente che Anna Wintour sta pensando di lasciare la rivista di moda, infatti il gruppo Condé Nast ha esplicitamente dichiarato alle pagine di PageSix: “Neghiamo in modo assoluto queste voci”. Impossibile per molti immaginare Vogue senza il suo direttore storico, ma allo stesso tempo la Wintour non rimarrebbe senza lavoro, infatti c’è chi parla già del suo prossimo incarico, a capo del British Fashion Council, il gruppo commerciale no profit, per promuovere stilisti emergenti fondato nel 1983.
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