Sarah Jessica Parker è stata citata in tribunale dalla società di gioielli Kat Florence, con cui aveva stipulato una collaborazione, a quanto pare proprio per non aver rispettato le condizioni del contratto stipulato nel 2015.
Sarah Jessica Parker, la bella Carrie Bradshaw di Sex& The City, è un’attrice di successo, una madre e una moglie e per non farsi mancare nulla ha anche da poco lanciato la sua prima collezione di abiti da sposa. Ma non finisce qui perchè l’amore di SJP per la moda l’ha portata a intraprendere diverse iniziative oltre a quella degli abiti da matrimonio, infatti ha anche lanciato una linea di scarpe, una di borse, un profumo, una collezione di little black dress, una di childrenswear.
Ma, probabilmente presa dai troppi impegni privati e lavorativi, è stata distratta e sembra proprio che non abbia rispettato degli accordi contrattuali per una collaborazione. Infatti l’attrice è stata portata in tribunale dalla società di gioielli Kat Florence. Tutto ebbe inizio nel 2015, a ottobre, quando la società di gioielli e l’attrice decisero di stipulare un contratto di collaborazione in cui la Parker si sarebbe impegnata a pubblicizzare i gioielli, promuovendo la linea Flawless Diamonds Collection, di cui è stata anche co-designer, con apparizioni pubbliche, servizi fotografici e interviste.
Ma qualcosa è andato storto dato che, secondo l’azienda, l’attrice non ha portato a termine la collaborazione tanto da compromettere la promozione del brand. Nel 2016, ad esempio, l’attrice non prese parte all’inaugurazione del nuovo negozio Kat Florence a Londra, dimenticando l’impegno contrattuale preso. Secondo l’azienda inoltre la Parker si sarebbe addirittura rifiutata di scattare foto con il presidente della compagnia, la stessa Kat Florence, durante i Golden Globes 2017, compromettendo la vendita dei gioielli tanto da portare al fallimento della collezione e alla chiusura del negozio di Londra. Ma presto è arrivata anche la versione di Sarah che, come riporta il sito americano TMZ, ha dichiarato che molte richieste da parte della società di gioielli sarebbero state aggiunte dopo la stipula del contratto, il quale prevedeva il pagamento a rate di 5 milioni di dollari, oltre al 10% sulle vendite dei gioielli per un totale di 7,5 milioni di dollari di cui l’attrice avrebbe già ricevuto la metà.