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Il mondo finisce nel 2018: ecco quando

La fine del mondo è vicina? L’Earth Overshoot Day, in italiano Giorno del Sovrasfruttamento, è la data individuata annualmente dal Global Footprint Network (GFN) in cui la domanda di risorse dell’umanità oltrepassa, in quantità, quelle che la Terra può spontaneamente rigenerare. Il dato è ottenuto calcolando il numero di giorni dell’anno in cui la biocapacità (ossia la capacità di rigenerare le risorse naturali del Pianeta) risulta sufficiente a sostenere l’impronta ecologica della popolazione (cioè la domanda di quelle stesse risorse). Per quanto riguarda l’Italia, il parametro ha stabilito che, se ciascun abitante del nostro pianeta consumasse quanto consuma in media un cittadino italiano, nel 2018 il genere umano avrebbe già esaurito tutte le risorse. Ecco la data ‘x’…

L’organizzazione internazionale di ricerca ambientale Global Footprint Network (GFN) ha individuato l’Earth Overshoot Day (in italiano Giorno del Sovrasfruttamento), cioè la data in cui, nel 2018, la domanda di risorse dell’umanità risulta superiore in quantità a quelle che la Terra può spontaneamente rigenerare. Ogni anno, tale giorno cade sempre prima nel calendario.

Il dato dell’Earth Overshoot Day è ottenuto calcolando il numero di giorni dell’anno in cui la biocapacità (ossia la capacità di rigenerare le risorse naturali della Terra) risulta sufficiente a sostenere l’impronta ecologica della popolazione (cioè la domanda di quelle stesse risorse).

Andiamo ad approfondire la situazione dell’Italia: se ciascun abitante del nostro pianeta consumasse quanto consuma in media un cittadino italiano, nel 2018 il genere umano avrebbe già esaurito tutte le risorse del Pianeta entro il 24 maggio. Ancora peggiore il dato di altre nazioni: il Qatar “condannerebbe” l’umanità già il 9 febbraio, mentre gli Stati Uniti d’America il 15 marzo. La prossima data per la ‘fine del mondo’ virtuale? Sabato 7 luglio, stando al dato relativo al Venezuela. La statistica del Vietnam, invece, fissa il giorno ‘x’ al lontano 21 dicembre 2018.

Phoro credits: Twitter

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