Nella notte tra il 27 e il 28 luglio 2018, la luna si eclisserà per 1 ora 43 minuti. “La luna di sangue” sarà l’eclissi più lunga della storia: ecco come vederla e che cosa succederà.

Venerdì 27 luglio 2018 potremo assistere in Italia ad un evento storico: un’eclissi totale di Luna. Il fenomeno inizierà intorno alle 19 di sera, quando ci sarà ancora il Sole alto a illuminare il cielo, ma raggiungerà comunque il suo picco dopo le 22:00, quando sarà buio a sufficienza per osservarlo al meglio. Anche se sono spesso riprese dai media con grande enfasi, le eclissi lunari sono un fenomeno piuttosto frequente: se ne registrano in media tre ogni due anni, ma non mancano i periodi in cui ne avvengono tre in un solo anno, considerando sia quelle parziali sia quelle totali. Negli ultimi anni però le eclissi visibili dall’Italia sono state poco frequenti e inoltre, ecco perché è così degna di nota, quella di venerdì sarà la più lunga di tutto il Ventunesimo secolo.

“Si può definire un’eclissi per famiglie, perché il periodo e l’orario sono i più indicati per l’osservazione”, ha spiegato all’ANSA Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). “La prima fase dell’eclissi, quella di penombra – aggiunge – inizierà infatti prima che la Luna sorga, pochi minuti prima delle 21:00″. Il 27 sera la Terra si troverà tra il Sole e la Luna e proietterà sul satellite un cono d’ombra. “Man mano che scenderà l’oscurità sarà sempre più apprezzabile l’ombra che avanza sul disco lunare con le località di mare, dove l’est è libero, favorite”, sottolinea Volpini.

Lo spettacolo nel cielo si concluderà intorno all’1:30 della notte di sabato 28 luglio. Per Volpini, “Quella dell’eclissi sarà anche una miniluna. Il nostro satellite sarà, infatti, alla massima distanza dalla Terra, oltre 406.000 chilometri”. Ma come mai il fenomeno viene chiamato “la luna di sangue”? Il colore rossastro è dovuto al fatto che “Solo una piccola frazione della luce solare, quella rossa, è filtrata dall’atmosfera e proiettata sulla Luna”, spiega ancora l’esperto.

Photo Credits Facebook