La notte più spaventosa dell’anno è arrivata, zombie, fantasmi e diavoletti vari sono pronti per riempire le strade. Ormai anche in Italia tutti celebrano la famosa festa dell’orrore. Di notte i più piccoli si vestono con maschere terrificanti e passano di casa in casa al grido di “dolcetto o scherzetto?“. I più grandi invece si divertono a truccarsi nei modi più orribili per poi andare a ballare o a divertirsi in qualche locale. Ma qual è la tradizione di questa festa?
La parola ‘Halloween’ rappresenta una variante scozzese, dal nome completo ‘All Hallow’s Eve‘ tradotto significa ‘Notte di tutti gli spiriti sacri‘. Le origini di questa festa sono anglosassoni, ma è molto popolare anche negli Stati Uniti. I celti, un’insieme di popoli indoeuropei che abitavano una vasta porzione dell’Europa intorno al IV-III secolo a.C., facevano cominciare il nuovo anno il primo novembre. Il cosiddetto “Samhain“, il Capodanno celtico, deriva da una parola in irlandese antico ‘samuin’ che significa “fine dell’estate“. Stava a indicare il cambio di stagione. L’inverno si avvicinava e i pastori erano costretti a spostare il loro bestiame a valle, dove trascorrevano la stagione fredda.
Secondo la tradizione celtica, nelle gelide notti invernali le entità soprannaturali e i morti si risvegliavano sulla terra. Per ringraziare gli spiriti dei raccolti dell’estate le persone usavano lasciare piccoli banchetti fuori dalle abitazioni. Chi non lo faceva rischiava di incorrere nelle sgarberie degli spiriti. La pratica più comune durante questa festa è quella di travestirsi. Travestirsi nei modi più terrificanti ha origine sempre dalle popolazioni celtiche che per ringraziare gli spiriti buoni e allontanare quelli maligni usavano compiere sacrifici vestendosi poi con le pelli degli animali uccisi.
Sempre secondo la tradizione i Celti costruivano con gli ortaggi delle figure che somigliassero loro e poi le lasciavano fuori casa. Nelle notti del ‘Samhain’ quando il mondo dei vivi e quello dei morti si intrecciavano, i celti ritenevano che i defunti potessero così ritrovare la loro vecchia casa. Il perché delle zucche, invece, ha origine dalla leggenda di Jack O’ Lantern e delle sue vicende con il diavolo: si narra che il signore del male giunse sulla terra per prendere l’anima dell’uomo ma quest’ultimo gli giocò un trabocchetto e riuscì ad avere la meglio. Quando Jack morì non venne accettato né in paradiso né all’inferno. Il diavolo comunque gli donò un tizzone ardente che Jack pose all’interno di una rapa per orientarsi nell’oscurità. Da quel momento si narra che Jack stia vagando con la sua lanterna nel mondo delle tenebre in cerca di un posto dove stare.