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L’addio delle star a Stan Lee, il papà delle creature Marvel

Stan Lee, papà delle creature Marvel, è morto lunedì 12 Novembre 2018 all’età di  95 anni. A riferirlo, è stato Tmz, sito americano che per primo è stato contattato dalla famiglia del fumettista. La figlie di Lee ha riferito come il padre abbia avuto un malore nella mattinata del 12 novembre. Portato di urgenza al Cedars-Sinai Medical Center, non è però riuscito a sopravvivere.

Stan Lee, che negli ultimi anni ha dovuto fronteggiare diversi problemi di salute, è morto in ospedale, lasciando ad Hollywood un vuoto incolmabile. Nato Stanley Martin Lieber nella New York del 1922, Lee non ha avuto una vita facile. I genitori, immigrati ebrei di origine rumena, potevano a malapena permettersi di sfamarlo. Sin da giovanissimo Lee è stato costretto a dividersi tra la scuola e i lavoretti più disparati.  disegnare.

La carriera in Marvel

Nel 1939 uno zio gli ha procurato un impiego alla Timely Comics, l’azienda che negli anni Sessanta avrebbe preso il nome di Marvel Comics. Lee, allora, faceva poco e niente: fotocopiava carte, portava il pranzo ai superiori. Ma dentro di sé covava il desiderio di

L’occasione, la prima volta, gli si è presentata nel 1941, quando è stato chiamato a firmare i riempitivi di Captain America Comics n.3. Di lì, è cominciata una carriera che avrebbe raggiunto l’apice con gli anni Sessanta. Alla Marvel, Lee ha avuto modo di creare i Fantastici 4, poi Hulk, Thor, Iron Man, gli X-Men e Daredevil. Infine, il capolavoro Spiderman, ideato insieme a Steve Dikto. Stan Lee è diventata una stella, capace di raccontare l’uomo, le tematiche più complesse (dal razzismo alla discriminazione) attraverso i propri fumetti.

Lee ha fatto la storia dei fumetti e del cinema, al quale negli anni, nonostante una causa con la Marvel per questione di diritti, ha concesso qualche cameo. È stata la salute precaria, nel 2018, a costringerlo a ritirarsi a vita privata. Prima, però, Lee ha recitato il suo ultimo cameo in Venom, blockbuster Marvel con Tom Hardy.

Alcuni degli addii più toccanti sono arrivati da alcuni dei tantissimi artisti e creativi che hanno collaborato con Stan Lee nel corso della sua lunga carriera nel mondo dell’intrattenimento. In un’emozionante intervista a Deadline, il presidente dei Marvel Studios ha ben riassunto quanto Stan Lee abbia lasciato in eredità al mondo. Nelle parole di Kevin Feige:

Ogni incontro con Stan Lee era migliore del precedente. Questo era vero dalla primissima volta che l’ho incontrato – avevo 26 anni, ed eravamo sul set del primo X-Men, dove stavamo filmando un suo cameo sulla spiaggia di Malibu nel ruolo di un venditore di Hot Dog – fino all’ultima volta che l’ho visto, 10 giorni fa a casa sua. Questa era una delle cose spettacolari di Stan: il suo carisma e il suo entusiasmo. Per 95 anni, quasi 96, quello spirito ti ha contagiato: e quello spirito ha reso Marvel ciò che è.

Chris Evans, interprete di Capitan America, ha esordito con: “Non ci sarà mai un altro Stan Lee. Per decenni ha regalato a giovani e anziani avventure, conforto, fiducia, ispirazione, forza, amicizia, gioa, e la possibilità di evadere dalla realtà. Trasudava amore e gentilezza e lascerà un marchio indelebile in molte, moltissime vite. Excelsior!”

Più breve, ma significativo, il messaggio di Robert Downey Jr., l’Iron Man del MCU: “Ti devo tutto. Riposa in pace, Stan”.

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