Vigilia di Natale, significato e tradizioni

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Il 24 Dicembre, la Vigilia di Natale, ha una grande valenza nel mondo cristiano, poiché si celebra, nella notte, la nascita di Gesù Bambino. Per il fedele, la veglia notturna serve da transito verso il mistero della nascita del Dio che si fa uomo ed entra nella storia dell’umanità. A questo significato originario poi è stato aggiunto quello della festa per così dire “popolare”, caratterizzata da una ricca cena,  e dallo scambio dei regali. Il modo di trascorrere, quindi, la vigilia, qui da noi è pressoché uguale. La classica cena con i parenti, le giocate a tombola, lo scambio dei regali e poi per i cristiani la Santa Messa di mezzanotte per assistere alla nascita di Gesù Bambino.

LE TRADIZIONI IN TUTTO IL MONDO

Ma la vigilia di Natale non è festeggiata solo in Italia ma anche in altri luoghi lontani, dove il Natale è sentito, ma vissuto in modo molto diverso dal nostro. Ad esempio, a Cuba, alla vigilia di Natale, che viene chiamata la “noche buena”, si banchetta fino all’alba con portate a base di carne di maiale e birra. E nelle case si possono ammirare bellissimi alberi e presepi. In Messico, si banchetta dopo la tradizionale rottura delle “pentolacce” di cartapesta che contengono dolci, canditi e frutta. In Inghilterra si fa un gran cenone a base di prosciutto arrosto, tacchino farcito con cavolini di Bruxelles o piselli, patate arrosto Christmas pudding, torta al cioccolato e frutta secca; dopo la cena ci si può recare in una delle piste di pattinaggio sul ghiaccio, infatti, alcune organizzano persino speciali sessioni di pattinaggio con musica e aperture fino a notte fonda.

Piatto da preparare

Se volete restare sul tradizionale per la cena della vigilia, è tradizione preparare piatti a base di pesce. Le idee per pietanze deliziose sono moltissime, dai classici tortellini in brodo di cappone, all’insalata di baccalà, ai cannelloni ripieni o ancora al risotto ai frutti di mar. Per stupire i vostri ospiti potete optare per una corona di riso ai molluschi. Si tratta di uno sformato che potete realizzare cucinando vongole, cozze, seppie con un soffritto di cipolla in una padella e preparando un risotto con brodo vegetale, vino bianco e trito aromatico . Successivamente potrete usare delle code di gambero da disporre sul fondo di una teglia imburrata, aggiungere la metà del risotto, riempire una nicchia ricavata all’interno dello strato di riso con i molluschi cotti precedentemente. Poi ricoprire il tutto con il restante riso e poi cuocere in forno lo sformato: il risultato sarà una magnifica ciambella di riso ricoperta da code di gamberi e ripiena di frutti di mare dall’aspetto invitante e appetitoso.

Buna Vigilia di Natale a tutti da VelvetMag. 

Verdiana Mancarella

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