Arte e CulturaPrimo piano

Al Chiostro del Bramante una mostra da sogno

L’arte è dotata di poteri straordinari: grazie agli artisti viaggiamo, ci confrontiamo, ci emozioniamo, vediamo il mondo da prospettive diverse, sogniamo ad occhi aperti. E’ proprio al sogno che è dedicata la mostra Dream. L’arte incontra i sogni aperta fino al 5 maggio al Chiostro del Bramante di Roma. Con questa collettiva si conclude la trilogia di esposizioni a cura di Danilo Eccher, iniziata con Love nel 2016 e proseguita con Enjoy nel 2018.

Tsuyoshi TaneLIGHT isTIME 2014Piattine in metallo e LEDDimensioni variabiliCourtesy: TsuyoshiTane, Atelier Tsuyoshi Tane Architects Opera site-specific realizzata in collaborazione con Citizen©Takuji Shimmura /image courtesy of DGT

Protagoniste dell’evento sono venti opere alternate a lavori site-specific, ripensati per gli spazi del complesso museale e realizzati da altrettanti artisti di fama internazionale come Bill Viola, Anish Kapoor, Luigi Ontani, Mario Merz, James Turrel e Anselm Kiefer. Nell’evolversi della storia dell’arte (e non solo) si è parlato tanto di questo argomento, tuttavia l’inconscio rappresenta ancora oggi un tema assai dibattuto, sia dal punto di vista scientifico, sia culturale. L’esempio più calzante (e forse più ovvio) è costituito senza dubbio dalla corrente artistica surrealista che in periodo novecentesco fece del sogno e dell’irrazionale il fulcro della propria ricerca. Ma quale l’interpretazione dei maestri del nostro tempo? Questa mostra si pone proprio come strumento utile a trovare delle risposte a questa domanda. Utilizzando un linguaggio poetico, gli artisti esprimono le proprie paure, i desideri, le aspettative e le fantasie che probabilmente sono anche un po’ nostre; allo stesso tempo, Dream chiede agli spettatori di ritagliare un’ora del proprio tempo per dare forma anche ai sogni da tempo custoditi nel cassetto.

Il risultato è davvero sorprendente, basti pensare all’installazione di Tsuyoshi Tane che ha riscontrato un notevole successo di pubblico. Le fotografie di Light is time sono rimbalzate sui profili social di migliaia di persone che ne hanno potuto apprezzare il fascino dal vivo. L’opera è nata dalla collaborazione dell’architetto giapponese di DGT Architects con il Design Team di Citizen noto brand di orologi – e di Yutaka Endo che si è occupato del suono e dell’illuminazione; si compone di 80.000 piastre di base – il dispositivo strutturale che supporta tutti componenti di un orologio – che vibrano nel vuoto di una stanza buia come fossero gocce di pioggia luccicanti. Un’esperienza tutta da sperimentare che consente al visitatore di immergersi in un’atmosfera magica, forse simile agli “ingranaggi” della mente umana?

Peter Kogler (didascalia della foto non corrisponde all’opera in mostra, opera site specific)
2014
Stampa vinilica
Veduta dell’installazione Galerie im Taxispalais, Innsbruck
Courtesy: Studio Kogler
Foto Atelier Kogler

Per la prima volta nella recensione di una mostra, risulta necessario spendere qualche parola anche a proposito delle audioguide: non le solite a cui siamo abituati, ma cuffie dalle quali si possono ascoltare racconti scritti da Ivan Cotroneo e recitati da 14 celebri attori italiani che hanno prestato la voce allo scopo di condurre il pubblico in un viaggio ai confini della realtà. Gli attori che si sono prestati a questa originale operazione sono: Valeria Solarino, Valentina Cervi, Matilda De Angelis, Marco Bocci, Simona Tabasco, Giuseppe Maggio, Matteo Oscar Giuggioli, Alessandro Roja, Alessandro Preziosi, Angela Baraldi, Brando Pacitto, Isabella Ferrari, Giulia Bevilacqua, Cristiana Capotondi.

Buona visita!

 

Dream. L’arte incontra i sogni

a cura di Danilo Eccher

29 settembre 2018 | 5 maggio 2019

Orari di apertura:

da lunedì a venerdì 10.00 – 20.00 | Sabato e domenica 10.00 – 21.00

La biglietteria chiude un’ora prima

Per maggiori e più complete informazioni, visitare il sito ufficiale del museo alla pagina https://www.chiostrodelbramante.it/

Manuela Valentini

Arte&Cultura

Manuela Valentini lavora tra Roma e Bologna. Laureata in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Bologna, è curatrice indipendente di mostre d’arte contemporanea in Italia e all’estero. Tra i vari progetti realizzati, si ricorda New Future – una collettiva promossa da Visioni Future, MAMbo e BJCEM – durante la quale sono stati presentati i lavori di tredici artisti visivi selezionati al W.E.Y.A World Event Young Artist di Nottingham. Ha inoltre curato un focus a proposito dell’arte giovane italiana in occasione di Mediterranea 16, la sedicesima edizione della Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo. Infine, nel 2014 ha portato un’installazione di Marcos Lutyens in esposizione al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Iscritta all’ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, si è occupata di due rubriche (Ritratto del curatore da giovane e L’altra metà dell’arte) per Exibart – per cui continua a scrivere – ma l’esordio in ambito giornalistico è avvenuto nel 2010 sulle pagine culturali de Il Resto del Carlino.

Pulsante per tornare all'inizio