Gone With the Wind, il nostro Via col Vento, è un anziano signore che oggi compie 80 anni e che ha tante cose da raccontarci. Prodotto nel 1938 da David O. Selznick e diretto da Victor Fleming, il kolossal vinse otto Oscar, tra cui uno come Miglior attrice non protagonista a Hattie McDaniel (prima afroamericana nella storia a vincere il premio). Protagonisti indimenticati, Clark Gable e Vivien Leigh.

Via col Vento: la nascita di una leggenda

Tratto dal romanzo di Margaret Mitchell, Via col Vento ha la struttura del classico kolossal hollywoodiano. Guerra, amore, intrighi e potere. Lunghe, lunghissime le fasi di pre-produzione e casting. Quando Gary Cooper ricevette la proposta per il ruolo di Rhett Butler, dichiarò: “Sta per diventare il più grande flop della storia del cinema, e sarà Clark Gable a perderci la faccia, non Gary Cooper”. Non avrebbe immaginato che a distanza di ottant’anni Via col Vento sarebbe diventato il più grande successo della storia del cinema, rimasto imbattuto negli anni a livello d’incassi (adeguati ovviamente all’inflazione). Centinaia le aspiranti Rossella O’ Hara: tra di loro, Bette Davis. Che non perdonò mai la scelta finale, e cioè Vivien Leigh. La bellissima attrice inglese, nonostante i dubbi iniziali su quanto potesse incarnare la classica americana del Sud, incantò il regista e vinse la “sfida” dopo il primo provino. Sul set non mancarono i problemi: da Gable che creava fastidi alla coprotagonista a causa della sua dentiera (“Ogni scena romantica era un guaio, non sopportavo quell’alito mefistofelico”, dichiarò la Leigh) agli squilibri mentali della protagonista, malata di bipolarismo, disturbo che la accompagnò fino alla morte.

Oggi, Via col Vento continua ad emozionare il pubblico, tanto che per l’occasione dei suoi 80 anni verrà programmato nelle sale americane due volte al giorno e due giorni in più rispetto al previsto (cioè dal 28 febbraio al 3 marzo).