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Il principe Harry anti-social: “sono peggio di droga e alcol”

Lo scorso 2 aprile 2019, il principe Harry e la sua consorte, Meghan Markle, sono piombati ufficialmente su Instagram, con un loro profilo. Alla voce @sussexroyal, troverete infatti l’account del Duca e della Duchessa di Sussex in cui, fino ad ora, hanno condiviso le immagini del loro impegno sociale ed umanitario. In molti aspettano dunque, sul loco profilo, l’annuncio della nascita del loro primogenito (o primogenita?), che pare non tarderà ad arrivare.

Con l’immagine del loro logo, i Duchi scrivono ai fan

Welcome to our new official Instagram; we look forward to sharing the work that drives us, the causes we support, important annoucements, and the opportunity to shine a light on key issues. We thank you for your support, anche welcome you to @sussexroyal – Harry & Meghan (Benvenuti sul nostro profilo Instagram ufficiale; non vediamo l’ora di condividere il lavoro che ci muove, le cause che sosteniamo, gli annunci importanti, e l’opportunità di accendere una luce su questioni importanti. Vi ringraziamo per il vostro supporto e vi diamo il benvenuto su @sussexroyal – Harry & Meghan)

In concomitanza con il lancio del loro profilo ufficiale, però, il Duca di Sussex, Harry, ha parlato anche pubblicamente del rapporto dell’uomo con i social network, al giorno d’oggi. Non è facile stabilirne l’entità, ma i social media, in particolare i social network, hanno in se stessi una grande pericolosità. Ma che, soprattutto, non sono un posto in cui un giovane ragazzo o un bambino possono crescere sereni.

Causano maggiore dipendenza dell’alcol e della droga. Rischiano di essere fatti oggetto di bullismo.

E come dargli torto, considerato il grande impatto sociale, soprattutto per i più giovani. Il cyberbullismo ha sostituito quasi del tutto quello face to face, ma con una potenza di gran lunga maggiore. Il bullismo online può essere praticato da molti più utenti contemporaneamente, diffondendo insulti o persecuzioni a macchia d’olio. Sappiamo che, di recente, sono in aumento anche i suicidi dei giovanissimi a causa del cyberbullismo, nonostante ora se ne parli molto di più e ci siano campagne di sensibilizzazione apposite.

Harry, in visita ufficiale presso l’associazione britannica YMCA, che si occupa di disagio mentale fra i giovani e i giovanissimi, ha espresso le sue preoccupazioni. Nonostante sia anche lui ancora un giovane uomo, è in procinto di diventare padre. Questo l’ha esposto a delle riflessioni circa l’uso che i più giovani fanno dei social e dei videogiochi. Quanto più del fatto che non esistano normative che ne limitino l’utilizzo o particolari restrizioni per i più piccoli.

I giovani possono essere connessi alla Rete per quanto vogliono, ma devono anche costruire una rete di connessione con esseri umani in carne e ossa. Senza quest’ultima, nel caso avessero dei problemi non avrebbero qualcuno al quale rivolgersi, finirebbero col cercarlo online e qui rischiano di essere fatti oggetto di bullismo.

Un attacco inaspettato è stato fatto, dal principe Harry, al famosissimo videogioco Fortnite. Si tratta di un gioco online in cui, connessi ad una rete, si fanno dei combattimenti con altri utenti.

Questo gioco è stato concepito per creare dipendenza”, ha affermato, “in modo da spingerti a passare il maggior tempo possibile davanti al computer. È una cosa irresponsabile e un prodotto di questo tipo non credo sia così adatto ai bambini. I genitori hanno le mani alzate, non sanno cosa fare a riguardo. Ma così è come aspettare che il danno sia fatto.

Dunque, certamente il problema da lui sollevato è attualissimo e davvero valido. La questione è, come diceva lui, riuscire a creare una rete di normative utili a limitare i danni che social e videogiochi possono creare nei più giovani. Chissò se, quando nascerà il piccolo o la piccola royal baby, il principe riuscirà a mettere in pratica questi insegnamenti. Si farà comprare dagli occhi dolci del suo bambino o della sua bambina?

 

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