Kim Kardashian, dai numeri sui social alla carriera da avvocato
Kim Kardashian è una delle donne più influenti di tutto il pianeta, come già nel 2015 aveva dichiarato la rivista Time. La moda, i profumi, la linea di make-up e tanti seguaci su Instagram, 134 milioni per la precisione, affezionatissimi. Noi italiani non la conosciamo che per “riflesso” della sua fama made in USA. Lì, invece, è amatissima e criticatissima allo stesso tempo. Non proprio nata in una famiglia normale, è la figlia di Robert Kardashian, conosciuto dai meglio informati perché difensore ed amico di O. J. Simpson. Quest’ultimo fu accusato di duplice omicidio, ma assolto nel 1995 al termine di un controverso processo. Fu poi giudicato colpevole nella causa civile intentata dalle famiglie delle vittime due anni dopo.
Per chi non lo sapesse, Kim è divenuta famosa per un sex tape girato nel 2003 con il suo ex fidanzato Ray J, trapelato solo nel 2007. Le cose si sono poi evolute da quando, nello stesso anno, lei e tutta la sua famiglia hanno avuto uno show, E! Al passo con i Kardashian. Da quel momento, è stata una carriera in ascesa, in cui Kim ha attirato l’attenzione di un numero sempre maggiore di seguaci sui social network. Dal 2016 è ufficialmente una delle dieci persone più seguite sul social fotografico per eccellenza, Instagram, in cui condivide scatti della sua vita, shooting e i suoi prodotti.
A dispetto di ciò che potrebbe sembrare, però, Kim ha sempre tenuto la sua famiglia abbastanza lontana dalla furia mediatica. E’ sposata con il rapper Kanye West dal 24 maggio 2014 e, la coppia, ha avuto tre bambini. La più grande North (quasi 6 anni), Saint (3 anni) e la piccola Chicago (1 anno), avuta grazie ad un utero in affitto, a causa di problemi di salute di Kim. A gennaio di questo anno ha annunciato di aspettare un quarto figlio, sempre da una madre surrogata.
E’ uscita da pochi giorni una lunga intervista a Vogue, la prima che l’ha vista in copertina, per la prima volta da sola.
Ho sognato questo momento per così tanto tempo, molti hanno detto che non sarebbe mai arrivato. Le parole non possono esprimere quanto sia onorata di avere la mia prima cover americana da solista su Vogue. Ricordo che da ragazzina sfogliavo l’abbonamento mensile di mia madre, sognando un giorno di essere sulla copertina di questa iconica rivista. Grazie all’incredibile Anna Wintour per il supporto, significa tutto per me.
Nel servizio Kim Kardashian ha annunciato di aver intrapreso un percorso di apprendistato da avvocato. Studia 18 ore a settimana, per poter seguire le orme di suo padre Robert. Nello stato della California, dove lei vive, è possibile non frequentare le lezioni, ma svolgere questo tirocinio. Al termine dell’apprendistato, però, Kim dovrà sostenere un esame di fine corso, esattamente come tutti coloro che frequentano la scuola di legge. Solo nel 2022, secondo i suoi piani, riuscirà a diventare avvocato a tutti gli effetti.
Cosa l’ha spinta a prendere questa decisione di vita? E’ stata ispirata da un caso giudiziario, con protagonista una donna afroamericana, Alice Marie Johnson, di 62 anni che si trovava in prigione dal 1996 con una condanna all’ergastolo, senza condizionale, per un crimine di droga non violento. Kim aveva preso a cuore la sua situazione, non riuscendo ad accettare una pena tanto severa ed ingiusta per la donna, ritenendolo un caso di razzismo. Per cercare di aiutare Alice, Kim aveva addirittura incontrato il presidente degli USA, Donald Trump (di cui suo marito Kanye è grande sostenitore). Grazie all’intervento della Kardashian, la donna è stata scarcerata, dopo aver ottenuto la grazia. Questo ha contribuito a cambiare anche le cose in America: dopo il rilascio di Alice, il Congresso ha approvato un importante disegno di legge bipartisan sulla riforma della giustizia penale.
Ho sempre saputo qual era il mio ruolo ma ho sentito di voler essere in grado di lottare per le persone che hanno pagato il loro debito con la società. Se so di più, posso fare di più.