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Foggia, carabiniere assassinato in un agguato. Ecco cosa è successo

Sparatoria in pieno giorno, sabato 13 aprile, nella piazza principale di Cagnano Varano, un paese in provincia di Foggia. La vittima è un maresciallo, Vincenzo Di Gennaro, di 47 anni. Subito dopo gli spari è stato arrestato un uomo, un pregiudicato sessantenne, ritenuto responsabile dell’uccisione del maresciallo. Nella sparatoria è stato ferito anche un altro militare, che si trovava in auto insieme con il maresciallo Di Gennaro. Il militare è stato raggiunto di striscio ad un braccio e ad un fianco dai proiettili. Ha 23 anni e le sue condizioni non destano preoccupazione.

“Ve la farò pagare”: è quanto avrebbe affermato dopo un controllo dei carabinieri avvenuto qualche giorno fa Giuseppe Papantuono, il pregiudicato arrestato. Minacce che il pregiudicato avrebbe fatto dopo aver saputo della denuncia che sarebbe scattata perché era stato trovato in possesso di quattro dosi di cocaina. “Queste affermazioni fanno parte del fascicolo che è ancora coperto da segreto istruttorio”, sottolineano i Carabinieri. Intanto si apprende che dopo essere stato bloccato, Papantuono è stato condotto immediatamente in caserma. Lì è stato sedato perché era particolarmente agitato.

Il pregiudicato si sarebbe avvicinato all’auto di servizio dei carabinieri sparando verso i militari. Questa, secondo prime indiscrezioni, la dinamica della sparatoria. L’uomo arrestato giorni fa era stato sottoposto ad una perquisizione per droga. I carabinieri stamani erano intervenuti nella zona dopo la segnalazione di una lite in famiglia. I colleghi del militare ucciso a Cagnano Varano intervenuti sul posto hanno coperto l’auto di servizio con una bandiera tricolore.

Vincenzo Di Gennaro, il militare ucciso

“Una vita umana vale il mondo intero. E così il maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, 46 anni, morendo in servizio nella piazza di Cagnano Varano (FG), il paese dove lavorava presso la locale Stazione Carabinieri, è un mondo che scompare”. Così il Comando Generale dell’Arma su Fb ricorda il maresciallo ucciso. “Lo ha ucciso un uomo con precedenti penali, che ha estratto una pistola in occasione di un controllo e ha sparato ferendo anche un altro carabiniere, al quale vanno i nostri auguri di pronta guarigione”.

“Purtroppo oggi è una giornata di lutto perché abbiamo perso un uomo delle Istituzioni, dell’Arma, il maresciallo maggiore Di Gennaro. Qualche ora fa era rimasto ferito e poi è deceduto. Mentre è rimasto ferito il carabiniere Casertano. Per fortuna mi hanno confermato che, pur avendo due proiettili, uno all’addome uno al braccio, assolutamente la sua vita è salva e potrà recuperare”, ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “Il più profondo e sentito cordoglio alla famiglia e ai Carabinieri” è stato espresso dal ministro della Difesa Elisabetta Trenta per il militare morto in servizio a Cagnano Varano: “Il Paese intero è grato all’Arma. Chi tocca un Carabiniere tocca lo Stato!”. “Chi tocca un Carabiniere tocca lo Stato, tocca ognuno di noi. Ora basta, ci sarà una reazione!”, ha scritto il vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio su Facebook.

Giuseppe Papantuono bloccato a terra dopo l’omicidio del carabiniere

Photo credits: Twitter

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