Pierpaolo Piccioli è il direttore creativo della maison di moda Valentino ed è ufficialmente tra le 100 persone più influenti del pianeta, secondo la rivista Time. La celebre lista “100 most influential people” è arrivata alla sua edizione numero 16. Decretano, così, chi sono coloro che, con le loro azioni, riescono davvero ad influenzare il mondo. Tra i nomi personalità politiche, del mondo dell’arte a tutto tondo, della scienza ed influencer di tutto il pianeta. Quello di Pierpaolo Piccoli è il secondo riconoscimento ottenuto in pochissimo tempo, dopo la nomina come “best designer 2018” insignita ai British Fashion Awards. Lo stilista è amatissimo nel mondo della moda, sia dalle celebrities e sia da tutti gli operatori del mondo fashion.
Pierpaolo Piccioli ha iniziato a lavorare nel mondo della moda a partire dallo IED di Roma. Quel periodo è stato fondamentale, anche perché gli ha permesso di conoscere la sua partner lavorativa, Maria Grazia Chiuri. Con lei, un sodalizio inossidabile, anche se ad oggi non più professionale, iniziato con il loro lavoro in coppia, presso Fendi, nel 1989. Qui lavorano in un settore più specifico, per dieci anni, quello degli accessori. Dopo questa prima esperienza, i due migrano nella maison Valentino.
E’ qui che cambiano totalmente la collezione, rinnovandone sia la linea di borse ed occhiali da sole, sia occupandosi di Red Valentino. Dopo la brevissima esperienza di Alessandra Facchetti, la coppia giunge alla direzione artistica, un posto di vero prestigio, ambito e desiderato da tutti coloro che lavorano nella moda. Ad oggi, Pierpaolo Piccioli è il solo direttore creativo di Valentino, mentre Maria Grazie è attualmente diventata la prima donna stilista di Dior.
Piccioli ha aperto un nuovo modo di intendere la moda, cambiando in modo irreversibile lo sguardo creativo sulle collezioni del marchio Valentino. Ha virato le collezioni, sia con la haute couture sia con il prȇt-à-porter femminile e maschile, aprendole ad un senso di appartenenza culturale ed inclusività, ma anche ai diritti umani.
La moda ha il dovere di parlare e di prendere posizione. In questo momento mi interessa raccontare i miei valori. Vorrei che oggi Valentino diventasse un marchio il più inclusivo possibile, nel senso che sia capace di raccontare valori diversi: vorrei spostarlo dall’idea del life style per indirizzarlo a quella della community. Quindi una moda che serva non più condividere oggetti ma valori. E i valori del marchio sono anche i miei valori. È quindi ovvio che a ogni collezione si racconti una storia diversa e attraverso la storia che si racconta passa il messaggio in cui credi. Anche soltanto attraverso gli abiti si possono percepire il valori in cui si crede.
Pierpaolo ci rende tutti orgogliosi, per essersi meritato un posto di spicco nella lista del Time. E, ad ogni nome, c’è anche un breve commento che “giustifica” la presenza di quell’operatore nel suo ambito. Per Piccioli le parole sono dell’attrice premio Oscar Frances McDormand
Una gloriosa maschera di piume fluttuanti. Una delicata armatura in pizzo nero e oro. Una stampa degli anni Settanta con grandi bocche colorate rinata. Un paio di Birkenstock in giallo acido ai miei (felici) piedi agli Oscar. Pierpaolo Piccioli mi ha scortato alla soglia tra i vestiti e la moda. La nostra amicizia è stata costruita sull’apprezzamento reciproco per il modo in cui il costume celebrativo può essere interpretato per una vita umano che respira, che vive. Il suo segno all’interno della maison Valentino è sempre stato una lezione di grazia. Non sente il bisogno di cancellare il passato, ma costruisce su quelle fondamenta dando vita a un futuro del brand più forte e più coraggioso. La sua visione inclusiva è evidenziata dal modo in cui onora gli artigiani del suo atelier e condivide i momenti più intimi dopo gli eventi couture. E poi…è un grande ballerino!
Per quanto concerne il settore moda, la lista comprende anche la direttrice creativa di Givenchy, Clare Waight Keller, l’imprenditrice e make-up artisti Pat McGrath e la fondatrice del sito web Rent The Runway, Jennifer Hyman. Tra gli italiani, oltre a Piccioli, anche il ministro Matteo Salvini e lo chef Massimo Bottura.