Ecco la storia di Lindsay Kellner che ha deciso di testare il dentifricio al carbone per qualche settimana. Si tratta di un prodotto valido o è solo una strategia di vendita?

Dentifrici al carbone

Ormai da tempo si sente parlare dei famosi dentifrici al carbone che avrebbero una funzione sbiancante quasi miracolosa. Qualsiasi sia il brand in questione, tutti questi prodotti hanno una cosa in comune: promettere dei denti bianchissimi con zero sforzi e in tempi brevi.

Le composizioni chimiche di questi prodotti sono molto similari tra loro. Insomma la moda del carbone nero vegetale impazza e sul web circolano moltissimi video che promettono dei risultati sorprendenti.

A mettere, però, ansia sono i possibili effetti collaterali del carbone, dal momento che, se ingerito, interferisce con l’assorbimento di molti farmaci, tra cui quelli per l’asma, i contraccettivi e le aspirine. Ad ogni modo il dentifricio non dovrebbe essere ingerito, pertanto non si dovrebbe incorrere in questo rischio.

L’esperimenti di Lindsay Kellner

Avere denti non perfettamente bianchi può essere un incubo per alcune persone e cercare un rimedio definitivo può rivelarsi non troppo semplice. Negli ultimi tempi sono entrati in commercio i dentifrici al carbone vegetale che promettono dei risultati impeccabili in poco tempo.

Il dubbio sulla sua efficacia dilaga e a rompere gli indugi è stata la famosa Lindsay Kellner, beauty editor di Mind Body Green, che ha deciso di testare questi prodotti per un paio di settimane consecutive, prima di pubblicare una recensione. Superati i dubbi iniziali sul prodotto, la Kellner ha acquistato uno qualsiasi dei dentifrici in commercio nei supermercati.

La scrittrice ha notato che la consistenza è molto simile a quella dei dentifrici tradizionali, al punto di non sentirne quasi la differenza, se non fosse per la mancanza della classica “schiuma da dentifricio”. Dopo 14 giorni la Kellner non ha dubbi: il dentifricio al carbone funziona e non altera lo smalto, assicurando un sorriso più bianco e brillante.