Da qualche giorno si parla del caso del bambino che, nelle zone di Rimini, si sarebbe ammalato di scorbuto. Non sapete di che malattia si tratta? Non fatevene una colpa, dal momento che da anni, e secoli, non se ne sente parlare.
Lo scorbuto, infatti, è una malattia che nasce da una gravissima carenza di vitamina C, un tempo particolarmente diffusa tra i marinai, che, rimanendo imbarcati per lunghi periodi (si parla di mesi e mesi in acqua) non avevano la possibilità di assumere frutta e verdura, durante tutto il tempo di navigazione.
Come si è manifestato lo scorbuto?
Il papà Andrea (imprenditore di 33 anni) del piccolo malato di scorbuto di appena 5 anni, ha dichiarato che “Il bambino è sempre stato bene, finchè a novembre è apparso un grande livido su di una gamba, che lo ha portato poi a non riuscire più a camminare per il forte dolore. Poteva solo stare seduto. Dopo un paio di settimane durante le quali, oltre a noi, anche il nostro pediatra non riusciva a capire cosa avesse, abbiamo deciso di recarci al Pronto Soccorso di Rimini”.
I medici hanno avuto un bel da fare per scoprire le cause del misterioso malessere del piccolo. Inizialmente gli esami si sono concentrati sulla ricerca di un tumore, dal momento che mai avrebbero immaginato di riscontrare questa malattia, estinta da lungo tempo.
Le false piste e poi la scoperta dello scorbuto
Esclusi i tumori e le malattie autoimmuni più diffuse i medici hanno prescritto al bambino una cura al cortisone per un mese. Il padre dichiara che, poco tempo dopo però, i sintomi si sono manifestati più forti di prima, con il sanguinamento delle gengive, che ha allarmato ancora di più i familiari e i medici.
Dopo una lunga odissea, grazie all’intuito della dottoressa Elena Fabbri, è arrivata la diagnosi: scorbuto. L’intuizione è arrivata dalla dichiarazione dei genitori che hanno dichiarato come, nonostante i loro sforzi, il bambino rifiutasse in tutti i modi di assumere frutta e verdura.
Il padre commosso alla domanda sull’attuale stato di salute del bambino risponde: “Migliora a vista d’occhio e lo hanno dimesso dall’ospedale. Dobbiamo tornare per i controlli ma se continua così è salvo. Grazie a questi medici bravissimi che non finiremo mai di ringraziare. Vorrei in qualche modo poter essere di aiuto al reparto e mi auguro di poterlo fare il prima possibile”.