Ritirato medicinale per la pressione alta. Il provvedimento è arrivato dopo diversi mesi di richiami e allerte. I farmaci in questione sono a base di sartanì ma, nella fattispecie, il provvedimento prende di mira alcuni lotti di Losartan. L’azienda produttrice, la Torrent Pharmaceuticals Limited, ha annunciato di aver ritirato 36 lotti di pillole di Losartan potassium e altri 68 lotti di Losartan Potassium/Hydrochlorothiazed. Ecco perché è stata bloccata la vendita sia in Europa che negli Stati Uniti. Tali drastiche misure sono state causate da analisi specifiche che hanno dato esiti preoccupanti: nel Losartan sono state ritrovate tracce di impurità potenzialmente cancerogene. In particolare è stata una sostanza a catturare l’attenzione degli esperti. Nei medicinali, infatti, è stata individuata la presenza superiore ai livelli di sicurezza stabiliti dalla Food and drug administration dell’Acido N-Metilnitrosobutyric.

Sartanì cancerogeno secondo la Fda

Il percorso per arrivare ad un blocco così ingente è stato decisamente lungo e tortuoso. Sin dall’estate 2018 varie aziende farmaceutiche hanno ritirato centinaia di lotti di farmaci contenenti sartanì. Il tutto a causa di contaminazioni con varie sostanze che possono aumentare il rischio di tumore. La lista aggiornata dei prodotti ritirati si trova sul sito della Food and Drug Administration (Fda), ovvero dell’Agenzia per gli alimenti e i medicinali. L’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici ha dimostrato infatti impegno e meticolosità. Ovviamente qualsiasi paziente cui sia stato prescritto un medicinale contenente sartanì è invitato a contattare le agenzie competenti in territorio italiano. Necessario impegno per fugare qualsiasi tipo di dubbio. Sebbene il farmaco contro la pressione alta sia prodotto in America, esso viene venduto anche in Europa e quindi alcune confezioni potrebbero essere giunte anche nel Bel Paese.

Noto antidolorifico ritirato dalle farmacie: qual è, cosa si rischia

Noto antidolorifico ritirato dalle farmacie. Questa la decisione presa dalla Società Acarpia Farmaceutici, la quale ha detto di aver attivato un richiamo volontario per un lotto di un farmaco per la cura del mal di testa. Ovviamente il provvedimento è diventato immediatamente operativo visto quanto notato: è stata riscontrata una non conformità documentale del lotto e la non adeguatezza del prospetto illustrativo. Ma di quale antidolorifico si tratta? Nello specifico, il medicinale da far sparire dalle farmacie è il Seglor, 30CPS 5MG RM – AIC 024624013, lotto n. 002 con scadenza 12-2022. A puntualizzare il dettagli è stato lo stesso Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti. Col desiderio di preservare la salute dei consumatori e, nella fattispecie, dei pazienti, bisogna evitare qualsiasi assunzione.

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