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Attentati di Pasqua in Sri Lanka, cresce il bilancio di sangue: oltre 350 morti

Il bilancio delle vittime degli attacchi di Pasqua in Sri Lanka sale a 359 morti. A renderlo noto è la polizia del Paese asiatico. Le autorità di Colombo hanno precisato che altri 18 sospetti sono stati arrestati nella notte fra ieri e oggi 24 aprile. Salgono così a 58 le persone detenute perché collegate con gli attentati.

Pasqua di sangue in Sri Lanka, attacco a chiese e hotel: centinaia di morti e feriti

23 APRILE ORE 16:27 – È salito a 321 morti, tra i quali 45 bambini, il bilancio delle vittime degli attacchi esplosivi compiuti nel giorno di Pasqua contro chiese e hotel in Sri Lanka. Lo rende noto la polizia, precisando di aver arrestato 40 sospetti, inclusi il conducente di un furgone utilizzato dai terroristi per giungere sul luogo della strage e il proprietario di una casa dove abitavano alcuni di loro. Il Site: l’Isis ha rivendicato gli attentati.

AGGIORNAMENTO 22 APRILE, ORE 8:55 – Il bilancio è salito ad almeno 290 morti e oltre 500 feriti. Tra le vittime ci sono anche almeno 27 stranieri. Fra questi ci sono anche cittadini americani, britannici, olandesi e indiani, un cinese, un giapponese e un portoghese. Sono 24 le persone sospette arrestate nell’ambito delle indagini sugli attentati: lo riporta la Bbc online, che cita la polizia. La Farnesina ha confermato in un tweet che l’unità di crisi è al lavoro, insieme all’Ambasciata d’Italia “per effettuare verifiche”. Nel tweet è indicato anche un numero di telefono a cui rivolgersi per eventuali segnalazioni: 00390636225.

AGGIORNAMENTO ORE 9:38 – Sale il bilancio delle vittime: i morti sarebbero almeno 138 mentre i feriti oltre 400.

Strage in Sri Lanka, dove una serie terrificante di esplosioni in contemporanea si è verificata la domenica di Pasqua. I terroristi hanno colpito hotel di lusso e chiese durante le celebrazioni religiose. Secondo le prime informazioni diffuse dai media internazionali, le esplosioni sono state otto: in cinque chiese e tre hotel. La polizia ha detto che i morti sono almeno 100, centinaia anche i feriti.

Una delle chiese colpite dall’esplosione era Sant’Antonio, a Colombo, la capitale del Paese asiatico. Le altre due erano San Sebastiano a Negombo, a circa 30 chilometri dalla capitale e una chiesa a Batticaloa, a 250 chilometri a est della capitale. Un’altra si è verificata a Katuwapitiya e un’altra a Katana, nell’ovest del Paese, una cinquantina di chilometri a nord della capitale. Sono stati sicuramente colpiti anche lo Shangri-La Hotel e il Kingsbury Hotel a Colombo. Tra le vittime ci sarebbero anche turisti stranieri. Nel paese dell’Asia meridionale la minoranza cristiana è circa il 7,5% della popolazione.

“Per favore restate in casa. Ci sono molte vittime, inclusi stranieri”, scrive su Twitter il ministro dello Sri Lanka per le Riforme economiche Harsha de Silva, che ha visitato alcuni dei luoghi attaccati con esplosioni simultanee. “Scene orribili, ho visto arti amputati sparsi dappertutto, le squadre di emergenza sono state inviate in tutti i luoghi. (…) Abbiamo portato molte vittime in ospedale, speriamo di aver salvato molte vite”, ha aggiunto il ministro. Gli attentati non sono ancora stati rivendicati. Il primo ministro Ranil Wickremesinghe ha convocato il Consiglio di sicurezza.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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