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Napoli, spari in mezzo alla folla: tre feriti, grave una bambina di 3 anni

Tre persone, tra la quali una bambina di tre anni, sono state ferite a Napoli. Ignoti hanno sparato colpi di arma da fuoco tra la folla poco prima delle 17.30 di venerdì 3 maggio, all’angolo tra piazza Nazionale e via Polveriere, periferia orientale.

La bambina è stata ferita gravemente. “Un proiettile le ha attraversato i polmoni da destra a sinistra, senza però ledere il cuore – ha detto all’agenzia di stampa Ansa il direttore dell’ospedale “Santobono”, Anna Maria Minicucci – conficcandosi tra le costole”. La piccola non è in pericolo di vita e si sta procedendo a stabilizzarla, in attesa dell’ intervento chirurgico. La bambina era insieme alla nonna, di 50 anni, colpita ad un gluteo da un proiettile.

Sono molto gravi le condizioni di un pregiudicato di 32 anni, Salvatore Nurcaro, con diversi precedenti penali, del quartiere San Giovanni a Teduccio. La Polizia sta ricostruendo i suoi collegamenti. L’uomo è stato colpito da sei proiettili ed è stato trasportato all’Ospedale “Loreto Mare”. Nurcaro è crollato a terra davanti alla vetrina di un bar, i cui tavolini hanno tracce di sangue. Tutt’intorno, a terra, vi sono numerosi bossoli, secondo quanto scrive online l’Ansa.

La piazza e le strade limitrofe, Via Polveriera, via Acquaviva, erano affollate di gente. Un’auto Mitsubishi presenta i fori di due colpi di pistola in uno sportello e sul tettuccio. In piazza Nazionale sono giunti i parenti di Nurcaro, che poi si sono trasferiti al “Loreto Mare”.

“È inaccettabile che clan si sparino in centro, a Napoli, per il controllo del territorio. Non può continuare una situazione del genere in una società civile. Questo è un fenomeno che non bisogna contenere: bisogna distruggerlo, annientarlo”. Lo ha detto il presidente della Camera Fico a Radio Capital. “Mi aspetto che il ministro dell’interno attenzioni Napoli ai massimi livelli. Io ho parlato e portato la questione all’attenzione di polizia e dirigenti. Dobbiamo debellare questo fenomeno”. “Bisogna agire”, ha aggiunto.

“Preghiamo per la piccola bimba che lotta per la vita al Santobono perché colpita da un proiettile di un vile criminale indegno di appartenere all’umanità. Il pensiero e la preghiera del popolo napoletano sono con il cuore per questa innocente creatura. Siamo sconvolti, Napoli si stringe attorno alla famiglia” afferma il sindaco Luigi de Magistris.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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